• 22 Novembre 2024 14:17

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Marcello Buscemi e Tiziana Frigione.
Natività di S. Giovanni Battista.
Letture: Is 49,1-6; Sal 138; At 13,22-26; Lc 1,57-66.80

Riflessione biblica

Che sarà mai questo bambino E davvero la mano del Signore era con lui” (Lc 1,66). Ogni creatura che viene al mondo è un mistero e ogni genitore con gioia e trepidazione si domanda in cuor suo: “Che sarà mai questo bambino?” e, se crede, spera che la mano del Signore possa essere su di lui. giovanni-battista1-300x210 Giovanni è il suo nomeMa Giovanni Battista è stato un personaggio speciale nella storia della salvezza, tanto che Gesù disse: “In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista” (Mt 11,11). Egli è il precursore di Gesù: “E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati” (Lc 1,76-77). Egli è il testimone luminoso di Gesù: “Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui” (Gv 1,6-7). Egli è un uomo umile, che non cerca titoli, ma annuncia Cristo: “Perché tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta? Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo” (Gv 1,25-27). Nonostante ciò, egli battezzò Gesù e divenne testimone della sua divinità: “Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio” (Gv 1,32-34). Non ha pretese Giovanni Battista, se non quello di vedere il Cristo di Dio e che “lui cresca e io diminuisca” (Gv 3,30). E Giovanni Battista lo fece crescere nel suo cuore, lo proclamò con la sua parola: “Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!” (Gv 1,29), lo testimoniò con la sua vita. S’innamorò tanto di Gesù, da perdere la testa per lui: “Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista. E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione” (Mc 6,25.27). “Molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli è stato grande davanti al Signore; fu colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e riconduce molti al Signore nostro Dio” (Lc 1,13-16).