• 23 Novembre 2024 0:45

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Milioni di persone mobilitate in tutto il mondo per la tutela del pianeta e un futuro più sostenibile: è l’Earth Day, la Giornata della Terra, che si celebra domani sul tema “Invest in Our Planet” (Investi nel nostro Pianeta), incentrato sul coinvolgimento di governi, istituzioni, imprese e cittadini. L’evento italiano è organizzato da Earth Day Italia, sede italiana dell’ong di Washington, e Movimento dei Focolari.

Quest’anno, per la prima volta, le celebrazioni ufficiali si svolgeranno sia in presenza, con il Villaggio per la Terra di Villa Borghese a Roma, inaugurato nel 2016 da Papa Francesco, e con quello di Torino, alla sua prima edizione, sia in forma digitale, con #OnePeopleOnePlanet, The Multimedia Marathon, 16 ore di contenuti live dalla Nuvola di Fuksas trasmessi in diretta su RaiPlay e in differita su Vaticannews.va.

La Giornata della Terra nasce negli Usa sulla scia della pubblicazione nel 1962 del libro di Rachel Carson, “Primavera silenziosa”, e di una crescente coscienza dei temi ambientali e del legame tra inquinamento e salute pubblica. Il senatore degli Stati Uniti, Gaylord Nelson, fu promotore del primo Earth Day del 22 aprile del 1970 con la mobilitazione di 20 milioni di americani per chiedere maggiore protezione per il pianeta, un evento che nel 1990 è diventato globale e che oggi, con il cambiamento climatico in corso, è ancora più importante.

“Nell’ultimo secolo il mondo ha consumato troppo, questo consumare significa non conservare per il futuro, e significa doverci impegnare tutti. La Giornata della Terra ha questo significato”, sottolinea il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ospite a Radio anch’io. L’Unicef ricorda che in tutto il pianeta, circa un miliardo di bambini – quasi la metà – è ad altissimo rischio per gli impatti della crisi climatica.

Inquinamento, scarsità d’acqua ed eventi metereologici estremi sempre più diffusi e frequenti stanno minacciando un’intera generazione di bambini e adolescenti: a livello globale entro il 2040, quasi un bambino su 4 vivrà in aree con elevata scarsità di acqua, in Italia si stima che nel 2050 la maggior parte dei bambini sarà esposta ad ondate di calore sempre più frequenti.