• 21 Novembre 2024 21:15

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Frati Minori. Il nuovo ministro generale alla Porziuncola: “Santa Maria, metti ali ai nostri sogni evangelici”

Al termine del Capitolo Generale dei Frati Minori che si è svolto a Roma presso il Collegio Internazionale San Lorenzo di Brindisi, Fra Massimo Fusarelli, neo-eletto Ministro Generale, e Fra Isauro Ulises Covili Linfati, nuovo Vicario generale, hanno voluto raggiungere Assisi nel pomeriggio di domenica 18 per raccogliersi in preghiera all’interno della Porziuncola e affidare così il loro mandato all’intercessione della Beata Vergine Maria e del Padre San Francesco.

Accolti con gioia dal Custode della Porziuncola, Fra Massimo Travascio, e da tutta la fraternità, il Ministro Generale ha presieduto alle 19 i Secondi Vespri solenni della XVI domenica del Tempo Ordinario offrendo una piccola meditazione. Prendendo spunto dalla Parola proclamata nella liturgia, p. Massimo ha ricordato che per i Frati Minori il piccolo luogo della Porziuncola è un piccolo segno in memoria del monte Sion. Non attraverso segni tremendi e spaventosi, ma nell’umiltà dell’ascolto del Vangelo della vita, Francesco ha potuto sperimentare qui la novità di Dio in Gesù Cristo e l’ha accolta con grande gioia. Ritornare a questa sorgente significa allora far di nuovo sgorgare la gioia di quell’incontro, di quella chiamata che ha permesso a tutti noi di nascere.

Il Ministro ha concluso rivolgendo la sua preghiera alla Madonna degli Angeli:

“Santa Maria degli Angeli, che in questo luogo hai accolto il giovane Francesco che cercava la volontà di Dio e ne hai accompagnato i primi passi di sequela e di missione.
Santa Maria, che ricevi l’annuncio dell’angelo, in questo luogo hai accolto la giovane Chiara, che lasciava tutto per seguire i passi di Cristo, sulla scia di Francesco e dei suoi fratelli. A te affidiamo il cammino della nostra fraternità di Frati Minori, delle Sorelle Povere di Santa Chiara e di tutta la famiglia Francescana. Aiutaci a tornare alla sorgente della nostra chiamata e a non perdere la fiducia che essa è ancora viva. Aiutaci a vivere in rendimento di grazie e in letizia perché le nostre persone diventino trasparenza del primato dell’amore e della grazia del Padre.
Santa Maria, metti ali ai nostri sogni evangelici, alla gioia della nostra vocazione, della nostra fede.
Santa Maria, che sei stata attenta ai bisogni delle persone, rendici capaci di cura per molti, soprattutto per le persone di poco conto e disprezzate; fa che il nostro cuore, la nostra mente, le nostre mani, i nostri piedi, tutta la nostra persona restino aperti e svelti nel dono instancabile di noi stessi.
Santa Maria, ti preghiamo, ti prego in modo particolare io stasera, ottieni dal Signore per il nostro Ordine una rinnovata vitalità vocazionale, una nuova qualità di vita e di missione, non secondo le nostre attese di umana potenza, ma secondo quello che piace al cuore del Padre.
Santa Maria, Madre poverella della nostra fraternità, accogli in questo luogo santo la nostra preghiera, il nostro abbandono nelle tue mani e la serena fiducia di saperci custoditi e perciò chiamati a servire molti.”

A fra Massimo, a fra Isauro e ai nuovi Definitori generali l’augurio di un fruttuoso servizio per l’Ordine, la Chiesa e il Regno di Dio.