di FraPè – Si avvicina il tempo in cui si svolgerà l’itineranza francescana che da tempo è stata pensata e desiderata dai Frati Minori siciliani, ma bloccata dal covid. L’esperienza che dovrebbe partire a settembre, è organizzata dal segretariato per le Missioni e per l’Evangelizzazione della Provincia dei Frati minori di Sicilia.
I frati minori a due a due, così come descrive il Vangelo e come Francesco di Assisi voleva, andranno in diversi luoghi attraversando paesi e città siciliane, provvisti solo del saio e della gioia che portano dentro, per dire semplicemente che ci sono, che esistono, che vogliono vivere il Vangelo di Cristo alla maniera di Francesco che preferiva stare tra la gente per essere l’araldo del Gran Re e annunciare che Gesù povero, crocifisso e risorto è il Signore.
“Le modalità di attuazione di questa esperienza nella sua fase organizzativa sono a buon punto. L’esperienza che vivremo, come già detto, non sarà molto strutturata ma, ispirata dal Vangelo e con un occhio alla situazione pandemica in corso, vogliamo semplicemente incontrare la gente nel nostro cammino itinerante”. Afferma il Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia Fra Antonino Catalfamo.
L’esperienza coinvolgerà tutti i frati minori della Provincia religiosa del Santissimo Nome di Gesù, anche coloro che, concretamente, non partiranno a due a due. La preghiera reciproca e assidua rafforzerà tutti i frati durante quei giorni di itineranza.
I frati che andranno per le città, paesi e isole minori, si raduneranno venerdì 17 settembre presso il convento di Santa Maria di Gesù a Palermo dove ci sarà un momento di formazione.
Durante la celebrazione Eucaristica, i frati riceveranno il mandato da parte del Ministro Provinciale, per poi partire per un’avventura che fa parte del carisma francescano.
Durante l’itineranza i frati scriveranno in un diario di bordo l’esperienze e la vita quotidiana di quei giorni preziosi in cui il Vangelo si incarna tra la gente e nella quotidianità.
Sabato 25 settembre, alla fine dell’esperienza, i frati raggiungeranno il monastero delle clarisse ad Erice per restituire al Signore e ai fratelli ciò che gli è stato donato nei giorni di missione itinerante.