“Domani 4 settembre si ricorda una preziosa santa, Santa Rosalia nostra e amata patrona di Palermo. Santa Rosalia, amante della vita dell’eremitaggio e del silenzio, ha accolto e amato il buon Dio pregando Gesù Cristo nella vita terrena per il bene della città di Palermo e per tutta l’umanità”. Lo afferma fratel Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo, che ospita circa 400 persone in difficoltà.
Mostrando apprezzamento per “il coraggio e la scelta di Santa Rosalia”, il missionario laico confida: “La sento vicina e mi incoraggia tantissimo, sin da quando ho sentito la chiamata dal Buon Dio a vivere anche io da eremita”.
“Per il tanto male che stiamo producendo e alimentando e per avere messo tristemente da parte e nel dimenticatoio il nostro Dio e il nostro prossimo”, fratel Biagio ha scelto la vita da eremita: “Da 56 giorni mi trovo in una grotta in montagna nel palermitano, per contrastare così tutto questo malessere con la preghiera, la penitenza e il digiuno (solo pane e acqua), invocando fortemente il buon Dio, il buon Gesù, Maria, San Giuseppe, Santa Rosalia, San Benedetto il Moro, il beato padre Pino Puglisi, San Giacomo Cusmano e tutti i santi e le sante di Dio”.
L’auspicio è che “il buon Dio ci liberi da tutti i nostri errori e i nostri peccati, donandoci la sua misericordia, il perdono e la salvezza per la città di Palermo e per il mondo intero. Chiederò al buon Dio di proteggere tutta la Santa Chiesa, Papa Francesco e il nostro arcivescovo Corrado, il nostro sindaco Leoluca, il comune e tutti i cittadini di Palermo, il nostro prefetto Giuseppe, i giudici, le forze dell’ordine, la sanità, le associazioni e le professioni. Prego il buon Dio di proteggere tutti i popoli e i capi di Stato, prego per il nostro capo di Stato Sergio, per il presidente della Regione Sicilia Nello affinché proclamino la vera pace e la vera giustizia. Prego il buon Dio che protegga tutte le religioni e i non credenti, affinché mantengano sempre più il dialogo aperto, la fratellanza e la pace. Prego il buon Dio che protegga i ricchi e i meno ricchi perché possano soccorrere e aiutare i più poveri e abbandonati. Prego il buon Dio affinché protegga anche il paese di Santo Stefano Quisquina (Agrigento), di cui Santa Rosalia è anche patrona”.
Fratel Biagio conclude tracciando un breve profilo della Santa e il suo per evidenziarne i punti in cui sono in grande comunione, come la scelta di ritirarsi dal mondo per vivere come eremiti e pregare.