di Salvatore Di Bartolo – Continua il botta e risposta interno a Forza Italia tra l’ala governista, con in testa le ministre Carfagna e Gelmini, e l’ala cosiddetta sovranista, ovvero quella più dialogante con la Lega, guidata da Antonio Tajani. La spaccatura all’interno del partito di Silvio Berlusconi si era aperta nei giorni scorsi in seguito al mancato accordo per l’elezione del nuovo capogruppo alla Camera, dopo che Roberto Occhiuto era stato eletto quale nuovo Presidente della Regione Calabria. Il fronte governista sosteneva apertamente la candidatura di Sestino Giacomoni, ma alla fine il Cavaliere ha finito col designare il candidato del fronte opposto, Paolo Barelli, come nuovo presidente dei deputati azzurri.
A questo punto Maria Stella Gelmini non ha esitato nel puntare il dito contro chi avrebbe riferito a Berlusconi ‘una realtà distorta’. Parole forti quelle della Gelmini che é giunta ad affermare: ‘L’ultima stagione del berlusconismo non mi rappresenta e non rappresenta neanche Berlusconi’. Ed infine, l’attuale ministro per gli Affari regionali ha concluso con un invito rivolto ai colleghi forzisti: ‘La linea politica da seguire è quella di Mara Carfagna, moderata ed europeista, una linea che Tajani ha rinunciato a rappresentare’.
A rincarare la dose ci ha pensato poi la stessa Mara Carfagna che nel corso di un convegno organizzato da Confindustria a Napoli ha dichiarato: ‘Non si è trattato di uno sfogo della ministra Gelmini, si è trattato di una denuncia politica che riguarda la gestione del partito e che è largamente condivisa da molti parlamentari, da molti dirigenti, da molti amministratori ed evidentemente da molti elettori’. E a chi le chiedeva un commento sulle dichiarazioni del Presidente di Forza Italia secondo cui le parole pronunciate dalla Gelmini ‘sono contrarie alla realtà’, la Carfagna ha prontamente risposto: ‘Evidentemente ha ragione il ministro Gelmini quando dice che al presidente Berlusconi viene rappresentata una parte della realtà’.
Scontro totale, dunque. Tajani ed i forzisti politicamente più vicini alla Lega da un parte, i tre ministri dell’esecutivo Draghi con i loro fedelissimi dall’altra. Scontro che lascia presagire ad una frattura che potrebbe presto divenire insanabile nel partito del Cavaliere. E non è affatto un caso che i principali protagonisti di questo strappo siano proprio quelle personalità scelte da Mario Draghi a guidare alcuni dei ministeri del ‘governo dei migliori’, ovvero il trio Brunetta-Gelmini-Carfagna. Dal canto suo, la stessa Mara Carfagna sarebbe già pronta a raccogliere l’invito di Maria Stella Gelmini a guidare un nuovo gruppo di forzisti moderati ed europeisti. Una nuova formazione politica che si andrebbe a collocare in un Centro, che con i vari Renzi, Calenda, Toti &Co. sembra diventare ogni giorno più affollato.