• 22 Novembre 2024 2:27

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

La testimonianza di don Pino Puglisi formerà sacerdoti e futuri parroci. È proprio a partire dall’esempio del sacerdote palermitano martire e beato che si svilupperà il Percorso formativo che il Centro “Madre del Buon Pastore” per la formazione permanente del clero ha proposto a Badia (PA) dal 20 al 23 novembre prossimi.

Tre le parole d’ordine per “Ridisegnare il volto della parrocchia: Umiltà, disinteresse, beatitudine”.

Per don Antonio Sapuppo, direttore del Centro “Madre del Buon Pastore”, “il percorso formativo sulla parrocchia si propone di valorizzare la dinamica della testimonianza. Pensare a ‘Fare Chiesa insieme’ in un contesto parrocchiale – spiega – ci ha indotto a riflettere sull’impegno pastorale di p. Puglisi, a 30 anni dal suo omicidio, nel quartiere Brancaccio. Il ‘fare Chiesa’ con un impegno fattivo significa anche arricchirsi dell’esperienza pastorale di preti e laici impegnati. Infatti si prevede di andare nei luoghi dove l’amore per i poveri e gli ultimi si è fatto testimonianza fino al sacrificio estremo”.

Il Percorso si inserisce nell’ambito della formazione permanente del clero e si propone di approfondire alcune tematiche legate alla parrocchia, proponendo una serie di riflessioni di carattere teologico e antropologico, relazionali e pastorali.

In questo caso, uno dei riferimenti dell’Istituto di formazione della Conferenza episcopale siciliana sono le parole di Papa Francesco: «Il Martire Don Pino possedeva una sapienza pratica e profonda al tempo stesso, infatti amava dire: “Se ognuno di noi fa qualcosa, allora possiamo fare molto”. Sia questo l’invito per ciascuno a saper superare le tante paure e resistenze personali e a collaborare insieme per edificare una società giusta e fraterna».

Il corso prevede un’analisi esegetica della parabola del grano e della zizzania, prototipo dell’eterna lotta tra bene e male. “Si approfondisce la figura spirituale del parroco don Pino Puglisi – dice don Sapuppo -, con un’attenzione all’impegno pastorale su un territorio difficile, che mette alla prova le qualità umane di 3 P. Tutto ciò diventa una testimonianza preziosa per tutti i sacerdoti, qualsiasi incarico gli venga affidato e per il quale si deve dare prova di una fede vissuta”. Ancora una volta si fa riferimento a Papa Francesco: «Vi esorto quindi a fare emergere la bellezza e la differenza del Vangelo, compiendo gesti e trovando linguaggi giusti per mostrare la tenerezza di Dio, la sua giustizia e la sua misericordia».

Per il direttore del Centro “Madre del Buon Pastore”, “le parole del Pontefice risuonano come un paterno invito a render sempre più fruttuoso il ministero sacerdotale”.

Il corso si terrà alle ore 15:00 di lunedì 20 novembre alle ore 14:30 di giovedì 23 novembre.