Festino Santa Rosalia: “Palermo città accogliente, solidale nella giustizia e nella pace”

“L’Arcivescovo Corrado Lorefice apre le porte di casa” nei giorni del Festino di Santa Rosalia patrona di Palermo, un gesto non simbolico ma di concreta accoglienza e fattivo dialogo con tutte le chiese cristiane e le diverse religioni presenti a Palermo, città multietnica per la numerosa presenza di popoli differenti per etnia, cultura, lingua e fede religiosa.

L’incontro, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Diocesano per il Dialogo Ecumenico e Interreligioso e con i diversi Uffici Pastorali Diocesani, ha avuto luogo martedì 12 luglio presso il Palazzo Arcivescovile.

Come recita il documento redatto dall’UPEDI, “in questo 2022 abbiamo sentito la necessità di porre al centro di questo evento il sogno di una Palermo, città accogliente, solidale nella giustizia e nella pace quale fondamento imprescindibile per una autentica crescita umana, che ci sproni a cercare la  cooperazione  tra noi e le istituzione per contribuire alla edificazione della nostra città a misura di tutte le categorie sociali della nostra comunità, senza distinzione alcuna, di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Con particolare attenzione, siamo chiamati ad ascoltare la voce soprattutto dei più poveri, dei più deboli, dei più bisognosi la cui voce può essere soffocata e inascoltata. Nello spirito sinodale, l’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso insieme agli Uffici per la Pastorale Sociale e del Lavoro, per la Salute, della Caritas, per la Scuola e Migrantes, della Diocesi di Palermo, condividono e propongono la costituzione di un Tavolo di Osservazione permanente, interculturale, ecumenico e interreligioso, per una fattiva collaborazione con l’amministrazione locale e le istituzioni, su temi di rilevanza sociale, sanitaria ed educativa”.

mons.-lorefice-palermo-1-300x227 Festino Santa Rosalia: "Palermo città accogliente, solidale nella giustizia e nella pace"L’invito è stato rivolto:

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