• 22 Novembre 2024 3:39

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Oggi, domenica 2 ottobre 2022, è la Festa dei nonni. Istituita per legge dal parlamento italiano nel 2005, si celebra in occasione della ricorrenza dei Santi angeli custodi.  È stata scelta proprio questa giornata perché nella tradizione cristiana cattolica si celebrano gli angeli custodi. E chi meglio dei nonni rappresentano veri e propri angeli custodi non solo per i nipoti, ma anche per i genitori che spesso si trovano in condizioni di difficoltà per il mantenimento dei figli e arrivano proprio i nonni in loro aiuto.

nonni-300x167 Festa dei nonni, portatori di valoriIl nostro paese non è l’unico che festeggia questa ricorrenza. Negli Usa si festeggia dal 1978: fu creata durante la presidenza di Jimmy Carter su proposta di Marian McQuade, una casalinga della Virginia Occidentale, madre di 15 figli e nonna di 40 nipoti. Il National Grandparents’ Day viene celebrata ogni anno la prima domenica dopo il Labor Day.
I nonni sono molto importanti nello sviluppo di un bambino. Sono figure distaccate che dai genitori che donano amore incondizionatamente senza la severità e gli obblighi che potrebbe impartire un padre o una madre. Sono fonte inesauribile di saggezza e creano nei primi anni dei più piccoli ricordi indelebili che porteranno nella loro memoria per tutta la vita.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata internazionale delle persone anziane, ha affermato che Se oggi viviamo in un Paese democratico, economicamente progredito, dotato di una Carta costituzionale che tutela i diritti inviolabili dell’uomo lo dobbiamo agli anziani, portatori di un patrimonio di valori che abbiamo il dovere di consegnare integro alle generazioni future”.

Papa Francesco ha voluto celebrare questa giornata per tutti i fedeli della Chiesa Cattolica nella Memoria dei Santi Gioacchino e Anna nonni di Gesù il 24 luglio,  con il consueto messaggio in occasione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani prendendo spunto dal versetto del Salmo  92 «nella vecchiaia daranno ancora frutti»

“A molti la vecchiaia fa paura. – scrive Papa Francesco –  La considerano una sorta di malattia con la quale è meglio evitare ogni tipo di contatto: i vecchi non ci riguardano – pensano – ed è opportuno che stiano il più lontano possibile, magari insieme tra loro, in strutture che se ne prendano cura e ci preservino dal farci carico dei loro affanni. È la “cultura dello scarto”: quella mentalità che, mentre fa sentire diversi dai più deboli ed estranei alla loro fragilità, autorizza a immaginare cammini separati tra “noi” e “loro”. Ma, in realtà, una lunga vita – così insegna la Scrittura – è una benedizione, e i vecchi non sono reietti dai quali prendere le distanze, bensì segni viventi della benevolenza di Dio che elargisce la vita in abbondanza. Benedetta la casa che custodisce un anziano! Benedetta la famiglia che onora i suoi nonni!”