• 22 Novembre 2024 6:40

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Faranda e Di Pietro amici per amore di San Fratello e della Lingua Sanfratellana

Abbiamo pensato di intervistare Carmelo Faranda appassionato dell’idioma Galloitalico parlato particolarmente a San Fratello e soprattutto amico del Professore Benedetto Di Pietro autore di tante pubblicazioni su questa lingua ancora parlata nell’antico borgo nebroideo. Autore della pagina Fb San Frareu – Zzea parduoma u dialott dû nasc paies,  insieme ad altri autorevoli cultori del Sanfratellano Faranda porta avanti l’eredità di Di Pietro.

Inoltre grazie anche alla famiglia del compianto Di Pietro, Faranda ha fatto si che arrivassero a San Fratello tutti i libri dell’amico Professore con la collaborazione della dell’Amministrazione Comunale sono stati ubicati in una stanza dell’Antica Biblioteca dell’Ex Convento Francescano dedicandola proprio al Prof sanfratellano. Per l’occasione è stato fatto un convegno su Benedetto Di Pietro dove ha partecipato anche Faranda.

Lei, come il Professore ha lasciato San Fratello tantissimi anni fa e si è trasferito in Lombardia, vi conoscevate dato che eravate compaesani e vivevate nella stessa regione?

Non avevo avuto modo di conoscere personalmente il prof. Benedetto Di Pietro, sebbene anch’io fossi emigrato in terra lombarda; la lettura di alcuni suoi testi mi avevano però da tempo coinvolto ed incuriosito non solo per l’amore che egli mostrava per la terra natia, ma specialmente per lo studio ed i suoi tentativi per la trascrizione della parlata sanfratellana.

Come vi siete conosciuti?

Fu nel 2010 a Viggiù in occasione di un convegno sul galloitalico di San Fratello che ebbi il privilegio di conoscerlo di persona ed apprezzarne i modi garbati ed affabili.

Rimasi affascinato nell’ascoltare la sua relazione e nel vedere con quanto amore ed orgoglio parlava di San Fratello, da dove dopo alcuni anni da studente a Patti e poi a Messina, era emigrato con la famiglia all’età di 18 anni. Terminata la riunione, ci siamo salutati e lui mi ricordò la parentela ed i buoni rapporti che legavano le nostre famiglie. Quindi con piacere mi presentò gli altri due relatori, gli studiosi prof. Vincenzo Orioles dell’Università di Udine e il prof. Pierangelo Frigerio.

Da allora furono sempre più frequenti le nostre telefonate e presto diventammo buoni amici avendo in comune le origini, l’emigrazione, l’amore nostalgico per il paese e per le sue antiche tradizioni. Dopo poco mi fece pervenire copia di tutti i suoi libri e così mi appassionai ulteriormente alla cultura e scrittura del galloitalico che, grazie alla sua disponibilità e continui suggerimenti, riuscii a comprendere ed assimilare.

E da quel momento diverse attività insieme

Nel 2012 assieme ad altri amici decidemmo di organizzare a San Fratello, per vivacizzarlo dall’angoscia per la frana del 2010, il convegno “Sanfratellani nel mondo” dedicando anche una giornata al galloitalico. Per tale argomento non avrei potuto trovare consigliere e relatore migliore dell’amico Benedetto, che dopo non pochi studi era riuscito anche a realizzare un completo sistema per la scrittura del Sanfratellano.

Tale convegno ebbe notevole successo grazie alla partecipazione di diversi illustri relatori ed è innegabile che esso diede nuova linfa allo studio ed alla parlata del nostro antico idioma.

Il Sanfratellano non si ferma nelle sale convegni ma va nel web

Forte di questa positiva esperienza, fondai il gruppo Facebook “San Frareu-Zzea parduoma u dialott dû nasc paies” per valorizzare il nostro dialetto e stimolare altri autori, già più o meno noti, a scrivere ed inviare al gruppo i loro elaborati. L’invito fu recepito da molti ed i loro elaborati, debitamente “revisionati” secondo il proprio sistema dal responsabile scientifico prof. Di Pietro, venivano pubblicati nel sito. I numerosi racconti e poesie, documenti e foto postati risvegliarono sentimenti di identità in parte sopiti specialmente nei Sanfratellani emigrati in ogni parte del mondo.

Dalla smisurata mole di materiale raccolto decidemmo di selezionare la parte più rappresentativa e pubblicarla in un testo. Fu così stampata nel 2016 la prima antologia “Parole Sanfratellane nel Web”, ed. Montedit. Tutto ciò fece sì che si intensificassero i nostri rapporti tanto che ogni occasione era buona per incontrarci e discutere delle iniziative da intraprendere e, nel contempo, si rafforzava la nostra amicizia.

Ogni quanto vi incontravate o vi sentivate

Ci vedevamo molto spesso anche per la presentazione di suoi libri come anche per la sua partecipazione come critico d’arte e cerimonie per gli attestati e premi che riceveva.

Io ero veramente felice di stargli accanto e collaborare con lui perché consapevole di quello che io apprendevo e che un sì grande maestro trasmetteva con generosa umiltà, senza mai farlo pesare, sotto forma di amichevoli suggerimenti. Benedetto era un artista instancabile, lavorava contemporaneamente a diversi progetti, scriveva e pubblicava libri in lingua e in galloitalico, componeva opere musicali, presentava mostre di pittura. Per diversi anni ha insegnato all’Università della terza età, collaborava con giornali e riviste, presiedeva concorsi di poesia e intratteneva rapporti con diversi accademici in Italia e all’estero, straordinario è stato il suo contributo alla divulgazione della cultura sanfratellana.

Poi sorella morte

Purtroppo, il 18 ottobre 2019 arrivò dopo qualche giorno di sofferenza la sua dipartita, lasciando addolorata la famiglia e così pure tutti gli amici ed estimatori, il gruppo Facebook di cui è stato insostituibile colto e saggio Amministratore. La sua opera ed il suo pensiero continueranno ad essere tra noi e vivranno per sempre, anche grazie alla donazione di tutta la sua dotazione libraria che la famiglia volle fare al paese che egli portò sempre nel cuore.