Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura
Venerdì della XXIX settimana del Tempo Ordinario
Letture: Rm 7,18-25; Sal 118; Lc 12,54-59
Riflessione biblica
“Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?” (Lc 12,54-59). Gli antichi erano più bravi nel valutare il “tempo”, noi ci affidiamo ai metereologi: l’incertezza rimane sempre. Chiaro: Gesù non vuole che siamo esperti in meteorologia, ma esperti in umanità, per saper valutare il “tempo favorevole”, che il Signore ci concede nella sua misericordia, ma anche esperti in spiritualità, per non accogliere invano la grazia di Dio: “Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!” (2Cor 6,2). Ciò implica da una parte l’intervento salvifico di Dio, dall’altra una vera accoglienza del progetto di Dio. Ciò si ottiene mediante la decisione a convertirci e ad agire secondo un attento “discernimento spirituale”, per agire “con purezza, sapienza, magnanimità, benevolenza, con spirito di santità, con amore sincero, con parola di verità, con potenza di Dio; con le armi della giustizia” (2Cor 6,6-7).
Lettura esistenziale
Gesù ci chiede di discernere, di comprendere i segni dei tempi, di leggere in profondità ciò che accade, di dare un senso alle cose, a partire dalla Parola di Dio; di fornire una chiave di interpretazione degli eventi di cui è intessuta la nostra storia a partire dalla fede. Come singoli e come comunità, chiedendo luce allo Spirito Santo. Ogni vita è inserita in un grande progetto d’amore che Dio realizza sull’umanità e sulla storia, la mia vita può essere strumento di salvezza per me e per gli altri.
Scoprire questa semplice verità cambia radicalmente la prospettiva, mi permette di considerare la mia storia, come storia sacra, guidata e redenta da Dio che tutto dispone per la mia e altrui santificazione.