Commento di Fra Giuseppe Di Fatta
Battesimo del Signore
Lettura Is 40,1-5.9-11; Sal 103; Tt 2,11-14;3,4-7; Lc 3,15-16.21-22
Un caro saluto di gioia e pace a tutti voi!
Ascoltiamo il Vangelo secondo Luca nella domenica del Battesimo del Signore.
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». L’equivoco che Giovanni fosse il Messia atteso, viene riportato più volte nei Vangeli. E puntualmente lui prende le distanze da questo malinteso e dichiara apertamente la superiorità di Gesù e del suo battesimo. Il battesimo di Giovanni, lo sappiamo, non si amministra più tra i fedeli. Quello che abbiamo ricevuto è chiaramente il battesimo di Gesù: siamo noi coloro che sono stati riempiti della potenza dello Spirito e del fuoco del suo amore.
E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento». Questa è l’unica Parola del Padre per Gesù: Parola che lo genera dall’eternità e adesso viene ascoltata con orecchie umane e custodita in un cuore di carne. Questa è la certezza che darà senso a tutto quello che dirà e farà, fino alla morte e risurrezione: Lui è il Figlio, l’Amato, colui del quale il Padre si compiace. Questa Parola in Gesù non verrà mai meno. In forza del battesimo che abbiamo ricevuto, anche noi siamo diventati figli di Dio, figli nel Figlio, eredi di quel Regno promesso che ci viene aperto attraverso la fede. Anche noi riceviamo una Parola personale che ci immerge nella morte di Cristo e ci risuscita con Lui a vita nuova. Il battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, la porta di accesso a tutti i sacramenti, ci incorpora nella Pasqua del Signore, facendoci diventare una cosa sola con lui.
Buona domenica a tutti.