di Salvatore Di Bartolo – L’Europarlamento ha il suo nuovo Presidente. Con 458 voti favorevoli Roberta Metsola, già vicepresidente e poi presidente ad interim dopo la prematura scomparsa del compianto David Sassoli, è stata scelta per guidare l’istituzione europea. È la più giovane Presidente della storia del Parlamento europeo, eletta grazie ad un accordo tra popolari, socialisti e liberali.
Quarantatre anni compiuti proprio nel giorno della sua elezione, la politica maltese membro del Partito popolare europeo è risultata eletta per la prima volta al Parlamento europeo nel 2013, ricoprendo il seggio vacante dell’attuale leader dell’opposizione maltese, Simon Busuttil, divenendo così una delle prime donne eurodeputate di Malta. Alle elezioni europee del 2014 e del 2019 è stata poi rieletta risultando in entrambi i casi la più votata del suo partito.
Avvocato, con specializzazione in diritto e politica europea, parla fluentemente l’italiano e rappresenta politicamente l’ala più moderata dei Popolari europei. In passato è stata più volte aspramente criticata per le sue posizioni antiabortiste. Malta, il suo paese di origine, risulta infatti l’unico paese europeo in cui l’aborto è illegale, in qualsiasi caso. E proprio Roberta Metsola è una convinta fautrice di questa linea. Nelle scorse settimane la neo Presidente ha tuttavia promesso che se fosse stata eletta avrebbe rispettato le decisioni della Ue anche su questa materia.
Con l’elezione di Roberta Metsola tutte le cariche piu importanti in Europa sono ricoperte da donne: Ursula Von Der Leyen alla Commissione, Cristine Lagarde alla Banca Centrale, e la Metsola, per l’appunto, all’Europarlamento.