• 19 Ottobre 2024 1:27

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

E lo seguirono

Diilsycomoro

Nov 30, 2021

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Sant’Andrea

Letture: Rm 10,9-18; Sal 18; Mt 4,18-22

Riflessione biblica

“Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, e disse loro: Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini” (Mt 4,18-19). In verità, non fu il primo incontro con Gesù, almeno per Andrea. Egli infatti, insieme con un altro, avendo sentito dire a Giovanni Battista: “Ecco l’agnello di Dio!”, seguì Gesù “e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio”. vangelo-300x229 E lo seguironoQuell’incontro fu sublime e decisivo per la sua vita di fede e dopo di sequela: con sapienza di mente di cuore fu pronto per l’avventura di amore con Gesù e per consacrare la sua vita al servizio del Vangelo per la salvezza di tutti gli uomini. Dimorò con Gesù, rimase in costante comunione con lui: non incontrò solo un Maestro della Legge di Dio, ma soprattutto un Maestro di vita nello Spirito di Dio Andò, quindi, dietro a Gesù sia materialmente, seguendolo per le vie della sua missione terrena, sia spiritualmente rinnegando se stesso e prendendo la sua croce quotidiana ad imitazione di Gesù. Comprese che “chi dice di rimanere in lui, deve anch’egli comportarsi come lui si è comportato” (1Gv 2,6). Allora, seguì Gesù, annunciando il Regno di Dio per la salvezza di tutti gli uomini e compiendo gli stessi gesti di amore di Gesù mettendosi a servizio di chi ha bisogno: “Vi ho dato l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi” (Gv 13,15). Lo seguì con l’esempio di una vita santa: “risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre che è nei cieli” (Mt 5,16). Con l’amore: solo l’amore affascina e conquista. Con la vita: abbandonò tutto e divenne “pescatore di uomini” in vista della realizzazione del regno di Dio; di più: donando la sua vita fino al martirio sulla croce. Subì, infatti, lo stesso martirio del suo Maestro, pregando: “Salve o Croce, santificata dal corpo di Gesù e impreziosita dal suo sangue, sempre ti ho amato e desiderato, accoglimi e portami al mio Maestro”.

Lettura esistenziale

pescatori-300x168 E lo seguirono“Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono” (Mt 4, 20). L’uomo è un essere “responsabile”, cioè capace di risposta e di risposta addirittura a Dio, l’eterno chiamante. La sollecitudine di Andrea e del fratello Simon Pietro nel rispondere alla chiamata di Cristo, che il Vangelo di oggi sottolinea, ci ricorda che la fede è un’adesione pronta e immediata a Cristo. Essa richiede l’abbandono fiducioso, senza calcoli, senza troppe riflessioni e nella consapevolezza che non tutto si può capire subito, perché nella fede non viene prima la comprensione e poi la sequela, ma il contrario.

La vocazione è il mezzo mediante il quale Gesù raggruppa attorno a sé i Dodici, ma fa sentire anche ad altri un’analoga chiamata. La Chiesa nascente ha subito inteso la condizione cristiana come una vocazione. La Chiesa è infatti la comunità dei chiamati; tutti coloro che fanno parte di essa, sono chiamati alla santità, ma è importante che ciascuno scopra e occupi il proprio posto in essa, secondo il disegno di Dio.

vangelo-2-300x128 E lo seguironoScrive San Paolo: “Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito, vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore, vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti” (1 Cor 12, 4ss) e inoltre: “Dio ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri ancora come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere ciascuno idoneo a compiere il ministero allo scopo di edificare il corpo di Cristo” (Ef 4, 11-12). La chiamata esprime l’intensità dell’amore di Gesù Cristo che ripone fiducia nel chiamato e gli affida una missione da compiere. La risposta alla chiamata edifica il Regno di Dio e compie nella persona che risponde la realizzazione della santità cristiana che è adesione al progetto di Dio. Se la vocazione è un’esperienza profonda dell’amore di Dio, la prima cosa che dobbiamo fare è quella di aprire il nostro cuore per accogliere questo amore.

È l’amore, infatti, che cambia la vita, che dà il tono alla vita e che nutre una fedeltà che diventa dinamica e creativa.