• 22 Novembre 2024 10:58

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Per questo importante tempo della Quaresima, l’Ufficio Catechistico della diocesi di Ragusa, ha preparato come ogni anno un Sussidio per aiutare i ragazzi e le loro famiglie a vivere in maniera più intensa il cammino verso la Pasqua.

Il Vescovo, mons. Giuseppe La Placa, nell’introduzione del sussidio scrive: “Uno strumento semplice, preparato con tanto amore e passione, che insieme ai vostri genitori potrete “celebrare” nelle vostre stesse case. La Quaresima, ci ricorda Papa Francesco, è il tempo in cui siamo invitati a «prepararci a celebrare con cuore rinnovato il grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, affinché la nostra partecipazione a questo dono che Cristo ci fa di sé e della sua vita, possa crescere in noi». Per aiutarci a percorrere insieme questo cammino, ci viene off erto il presente Sussidio con l’impegnativo ma bellissimo titolo: Orientati verso l’altro. Iniziamo con gioia il nostro cammino quaresimale puntando la bussola del nostro cuore verso Cristo, l’Altro che più d’ogni altro ci orienta e ci porta agli altri. Buona Quaresima!”

“In questo tempo segnato dalla pandemia – afferma don Marco Diara, direttore dell’Ufficio Catechistico – sentiamo il desiderio di scambiarci il dono della pace che viene dal Risorto. L’educazione alla cura nasce nella famiglia, nucleo naturale e fondamentale della società, dove s’impara a vivere in relazione e nel rispetto reciproco. Per realizzare il percorso della Quaresima 2022, utilizzeremo l’idea della bussola. Il nostro obiettivo principale è di far comprendere ai ragazzi e alle famiglie quanto sia importante avere nella propria vita una bussola che ci indichi la direzione e ci aiuti a trovare la giusta strada”.

Per la Quaresima 2022 la Diocesi di Ragusa, attraverso l’Ufficio Catechistico, Pastorale della Salute e Caritas, propone un’iniziativa che unisca il sostegno materiale all’animazione del territorio. Si vuole istituire un fondo economico a disposizione di famiglie e persone indigenti per garantire presidi sanitari ma soprattutto visite mediche specialistiche (a solo titolo d’esempio: dentistiche, oculistiche, ortopediche, dermatologiche…) che per diverse ragioni non sono immediatamente esigibili. A fianco del fondo si vuole creare, anche attraverso l’apporto della Pastorale della Salute, una sensibilizzazione dei medici i quali potranno offrire alle persone in difficoltà segnalate dai parroci, dai consultori o dai centri ascolto, la loro disponibilità a prestazioni e visite specialistiche gratuite presso i loro ambulatori.