“La scuola a cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani. Prospettive educative tra ideologie e profezie pedagogico-sociali”. Questo il titolo dell’iniziativa che la Diocesi di Ragusa (Ufficio per la cultura, Ufficio Insegnamento della Religione Cattolica, Ufficio Comunicazioni Sociali, Consulta Aggregazioni Laicali, Azione Cattolica, Movimento Studenti di Azione Cattolica, UCIIM, AIMC), in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale di Sicilia, organizza attraverso un convegno e una mostra/riflessione sulla figura profetica del Priore di Barbiana.
Venerdì 27 ottobre, alle ore 17.00, presso l’Auditorium “Giambattista Cartia” della Camera di Commercio di Ragusa (Piazza Libertà), si svolgerà il convegno che ruoterà attorno alla relazione tenuta dal prof. Piergiorgio Reggio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il centenario della nascita di don Lorenzo Milani offre l’opportunità di tornare a riconsiderare alcune questioni di fondo dell’educazione e della scuola oggi. Le esperienze pastorali, sociali ed educative di don Lorenzo, prima a San Donato di Calenzano in ambiente operaio e contadino, poi in montagna a Barbiana, pongono questioni ancora oggi attuali. La selezione scolastica era ed è un fenomeno del quale conosciamo le ragioni strutturali di ordine economico, culturale e sociale: «Riuscire o meno a scuola – afferma il prof. Reggio – non deriva da caratteristiche personali (intelligenza, impegno) ma da condizioni materiali e culturali che segnano differenze significative; sessant’anni fa come oggi, in contesti sociali profondamente mutati dai processi di globalizzazione ma dove antiche forme di esclusione convivono con nuove ingiustizie. La lezione di don Milani affronta con chiarezza il tema della giustizia in educazione». Se la scuola purtroppo, ancora oggi, riproduce disuguaglianze (tra aree del Paese, tra classi sociali, tra provenienze diverse) e ne crea di nuove (come è accaduto in occasione dell’epidemia di covid), essa può essere però anche fattore determinante per creare condizioni di parità di opportunità e di cittadinanza effettiva per tutti. Tornare a Barbiana ci costringe ad affrontare domande radicali ma oggi più che mai necessarie: perché insegnare? Perché imparare? Cosa fare della conoscenza? Come creare condizioni di giustizia a scuola e nella società? Nell’esperienza di don Milani ritroviamo non ricette didattiche, ma il senso dell’educare e del fare scuola, l’attenzione prioritaria a “come essere” per fare scuola rispetto al ”cosa fare”: le ragioni e gli scopi educativi precedono e definiscono le modalità e le tecniche.
Porteranno i loro saluti S.E. Mons. Giuseppe La Placa, Vescovo di Ragusa, e la dott.ssa Viviana Assenza, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Ragusa. Introdurrà il prof. Giuseppe Biazzo, dirigente scolastico dell’Istituto “Galileo Ferraris” di Ragusa. Modererà Giovanni Boriotti, membro della segreteria generale del Movimento studenti di Azione Cattolica (MSAC).
A seguire, alle ore 19.00, sarà celebrata la consueta Messa – divenuta ormai tradizionale – di inaugurazione dell’anno scolastico, con la partecipazione di docenti, studenti e personale scolastico delle scuole della provincia.
Sabato 28 ottobre, alle ore 16.00, presso il Museo della Cattedrale (Corso Italia, Ragusa), si inaugurerà la mostra/riflessione su don Lorenzo Milani “Il Sapere serve solo per darlo. L’attualità di Lettera a una professoressa”. La mostra, proposta dal MSAC, è divisa in tre sezioni: Barbiana e gli Ultimi, Barbiana e la Parola, Barbiana e la Costituzione. Tre temi di grandissima attualità, che possono contribuire al dibattito culturale in atto. Il focus è sulle scelte educative di don Lorenzo, sulle rivendicazioni della Lettera: la scelta dei poveri, il dovere di un’eguaglianza da garantire, il ruolo primario del Sapere nella formazione della Persona, il servizio dell’impegno civile a cui è chiamato ciascun cittadino. La mostra intende rivolgersi in particolare agli studenti al fine di appassionarli ad una nuova idea di scuola e di studio.