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Diocesi di Noto: Don Andrea Bonomo ordinato diacono

Ieri sera, 2 luglio, sul sagrato della parrocchia Madonna delle Grazie in Ispica, il Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo, ha ordinato diacono il seminarista ispicese Andrea Bonomo, originario dell’omonima parrocchia.
Alla presenza di una nutrita assemblea di fedeli, di sacerdoti e diaconi, don Andrea ha pronunciato il suo “Sì”, quale impegno di dedizione e di fedeltà nell’annuncio del Vangelo e nel servizio ai poveri, mediante il ministero diaconale e in preparazione alla futura Ordinazione Presbiterale.
Mons. Rumeo, nella sua omelia, così si è rivolto al novello diacono: “Carissimo Andrea oggi scegli liberamente e senza costrizione alcuna di dedicare tutta la tua vita al Signore nel servizio della Chiesa. E di questa Chiesa di Noto. In verità, e lo sai molto bene, è Lui che ha posato il Suo paterno Sguardo su di te. È Lui che ha parlato al tuo cuore e ti sei lasciato sedurre. E il popolo di Dio oggi ti fa corona, con la trepidazione e il rispetto che merita ogni scelta d’amore. Sì, perché la tua è una scelta d’amore! Amore vero, amore eterno!”.
Nel giorno in cui, da antica tradizione, il popolo di Dio invoca la Vergine Maria quale “Madonna delle Grazie”, il Vangelo proclamato nella liturgia di Ordinazione è stato quello delle Nozze di Cana, dove Maria interviene a favore degli invitati, presso il suo Figlio, affrettandone l’Ora della sua salvifica rivelazione.
Meditando su questa pagina di Vangelo, il Vescovo ha espresso il suo augurio fattosi preghiera, per don Andrea: “Fatti anfora: sii capace di accogliere ciò che è profondamente umano e che può trasformarsi in vera grazia!
Fatti acqua: custodisci sempre la tua semplicità, la tua umiltà sapendo che la tua luce può sconfiggere la scaltrezza dei figli delle tenebre! Fatti vino: unito a Lui, Cristo Gesù, porta a tutti la gioia del Vangelo, spenditi sempre con dedizione e non fermarti mai”.
Don Andrea, rivestito degli abiti diaconali e tenendo alto il libro dei Vangeli, ricevuto dalle mani del Vescovo, inizierà ora il suo servizio di carità ai fratelli, là dove la Chiesa è chiamata a mostrare il volto di misericordia di Cristo, Buon Samaritano. Mons. Rumeo ha quindi annunciato, al termine della celebrazione, il servizio che don Andrea svolgerà nei prossimi mesi, ad Avola e a Noto, in due luoghi significativi, dove tante ferite attendono la medicina dell’amore divino: l’Ospedale e il Carcere. Don Andrea potrà così esercitare l’Apostolato dell’ascolto, in attesa di essere ordinato presbitero, donandosi così interamente per il servizio a Dio e ai fratelli nella Santa Chiesa
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