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Clown e acrobati in Aula Paolo VI, il Papa: “La bellezza porta a Dio”

Clown, mangiafuoco, ballerine, acrobati, giocolieri, e poi luci e musica con brani classici come “La Strada”, “O’ Sole mio”, “O’ Sarracino”, o “The trooper” degli Iron Maiden. Un gruppo di artisti del Circo Ronny Roller si è esibito questa mattina in Aula Paolo VI di fronte a Papa Francesco al termine dell’udienza generale del mercoledì. Il Pontefice ha assistito alle diverse esibizioni applaudendo e sorridendo e ha ringraziato i ragazzi e le ragazze del circo che hanno fatto questo spettacolo: “È uno spettacolo che ci mette in contatto con la bellezza, e la bellezza ci tira su, sempre, la bellezza ci fa andare oltre”, ha detto. “E la bellezza è una via per andare dal Signore. Grazie: grazie a voi per questo spettacolo. Grazie”. Di nuovo, al momento dei saluti, Francesco è tornato a ringraziare gli artisti del Rony Roller per questa attività: “È curioso, dietro questo che hanno dato, questa bellezza, ci sono ore e ore e ore di allenamento, di lavoro per finire a fare uno spettacolo così”.

La “tradizione” dei circensi in Aula Paolo VI

Il Rony Roller – famiglia storica del panorama circense italiano, che produce spettacoli sin dagli anni ‘30 portando questo tipo di arte nel mondo, fino a Usa e Russia – non è il primo circo che si esibisce davanti al Papa in Aula Paolo VI. Quasi una tradizione, ormai, che si rinnova di anno in anno. Lo scorso anno, 8 gennaio 2020, davanti a Francesco si erano esibiti gli artisti circensi del “Circo Aqua” di Cuba, specializzato soprattutto in giochi e performance acquatiche, che ovviamente in mancanza della materia prima – l’acqua, appunto – aveva presentato ai fedeli riuniti nell’Aula vaticana performances musicali e acrobatiche. In quell’occasione, il Pontefice si era lasciato ‘coinvolgere’ nelle esibizioni lanciando un cerchio ad un artista.

L’attenzione della Chiesa

Negli anni passati altri circensi avevano portato la loro arte al Papa. A loro e a tutti i fieranti, nel dicembre 2010, l’allora Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti, aveva dedicato un intero Congresso internazionale di pastorale. Si era svolto a Roma sul tema “Circhi e Luna park: ‘cattedrali’ di fede e tradizione, segni di speranza in un mondo globalizzato” e aveva come obiettivo quello di far meglio conoscere alle Chiese locali la pastorale per circensi e fieranti, allo scopo di favorire maggiore attenzione nei confronti delle odierne problematiche che riguardano le persone che si dedicano allo spettacolo itinerante.

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