• 20 Settembre 2024 7:33

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Chi semina competenza raccoglie responsabilità

di Giuliana Romeo – Nel fine settimana del’1 e del 2 luglio 2023 si è svolto, presso il Forte “Serra la Croce” di Messina in località Curcuraci, il Campo di Specialità regionale per gli Esploratori e Guide dell’Agesci. In tutta la Sicilia, contemporaneamente, si svolgevano altri campi di specialità per un totale di circa 500 Esploratori e Guide, i quali si sono aggiunti a coloro che avevano partecipato ai campi di specialità del weekend precedente.

Le specialità proposte dal campo che si è tenuto a Messina sono state: Lavoratore in cuoio, Campeggiatore, Giardiniere, Hebertista, Fotografo e Pompiere.

Al Campo hanno partecipato numerosi E/G provenienti da tutta la Sicilia e anche dalla Calabria: portando nel loro zaino aspettative, entusiasmo e voglia di mettersi in gioco, lo hanno riempito, poi, di nuove amicizie, di esperienze indimenticabili e di nuove competenze. Le abilità acquisite e le tecniche affinate saranno importanti non soltanto per la propria crescita personale ma perché saranno loro a metterle al servizio delle squadriglie e del reparto di provenienza, attraverso il “trapasso delle nozioni” su cui si basa l’autoeducazione scout.

L’unione dei diversi E/G, stretti nell’abbraccio color cielo delle camicie celesti e nell’arcobaleno dei fazzolettoni di differenti colori, ha trovato la sua manifestazione con il momento comunitario iniziale in cui tutti sono stati invitati ad indossare il fazzolettone “verde” Avventura del campo. Successivamente le ragazze e i ragazzi sono stati resi protagonisti nelle varie attività, pnsate dai maestri di specialità, affinché imparassero attraverso “il fare” nuove tecniche legate alle specialità scelte per il proprio Sentiero. L’ambientazione delle Carovane ha intriso le due giornate: ogni specialità poteva sfidare le altre attraverso un canto, esprimendo quelle che erano le proprie abilità; tuttavia, gli E/G hanno scoperto che soltanto insieme, e mettendo al servizio degli altri le proprie capacità, si può davvero costruire una nuova cittadina. Il seme che può germogliare è il simbolo dell’esperienza educativa che l’Agesci si impegna a fare vivere alle ragazze e ai ragazzi nelle più importanti fasi della loro crescita.

Il campo ha ricevuto un grande supporto logistico da alcuni capi della Zona dello Stretto ma soprattutto dalle Scolte e dai Rover del Clan “La Madonnina” del Messina 13 che, con impegno e vero spirito di Servizio, si sono spesi per aiutare i più piccoli.

Il legame e la fratellanza scout che emerge in maniera naturale in questi momenti – ed è questa, propriamente, la magia dello scautismo e della condivisione – è stata sottolineata durante l’omelia in stile scout di Don Marco D’Arrigo, il quale ha fatto vivere un’esperienza di Fede ai presenti, così come l’Agesci invita a fare secondo l’“Educare alla Vita Cristiana”: ognuno, proveniente da gruppi diversi, doveva tenere per mano gli altri in piccoli cerchi da 6 persone, e dopo cominciare a girare. Questo gioco ha espresso l’energia e la forza del messaggio scout: siamo tutti diversi, unici, insostituibili e tuttavia siamo fratelli e sorelle, uniti, legati, vicini, prossimi l’uno con l’Altro, e in tale prossimità sperimentiamo la vicinanza di Gesù.