• 21 Ottobre 2024 7:13

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Suor Cristiana Scandura

Sant’Atanasio

Letture: At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29

Lettura esistenziale

“Gli dissero allora: ‹‹Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?››. Gesù rispose loro: ‹‹Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato››” (Gv 6, 29). La risposta di Gesù è chiara: il centro dell’esistenza, ciò che dà senso e ferma speranza al cammino spesso difficile della vita è la fede in Lui, l’incontro con Lui. Anche noi domandiamo: «cosa dobbiamo fare per avere la vita eterna?». E Gesù dice: «credete in me». La fede è la cosa fondamentale. Non si tratta qui di seguire un’idea o un progetto, ma di incontrare Gesù come una Persona viva, di lasciarsi coinvolgere totalmente da Lui e dal suo Vangelo. Gesù invita a non fermarsi all’orizzonte puramente umano e ad aprirsi all’orizzonte di Dio, all’orizzonte della fede. Egli esige un’unica opera: accogliere il piano di Dio, credendo a colui che il Padre ha inviato.

pane-300x200 Che fare per compiere le opere di Dio?Mosè aveva dato ad Israele la manna, il pane dal cielo, con il quale Dio stesso aveva nutrito il suo popolo. Gesù non dona qualcosa, dona Se stesso: è Lui il “pane vero, disceso dal cielo”, Lui, la Parola vivente del Padre; nell’incontro con Lui incontriamo il Dio vivente. “Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?” (v. 28) chiede la folla, pronta ad agire, perché il miracolo del pane continui. Ma Gesù, vero pane di vita che sazia la nostra fame di senso, di verità, non si può “guadagnare” con il lavoro umano; viene a noi soltanto come dono dell’amore di Dio, come opera di Dio da chiedere e accogliere.

Il Signore ci invita a non dimenticare che se è necessario preoccuparci per il pane materiale e ritemprare le forze, ancora più fondamentale è far crescere il rapporto con Lui, rafforzare la nostra fede in Colui che è il “pane di vita”, che riempie il nostro desiderio di verità e di amore.