“Dall’ascolto del creato al grido del povero per una condivisione solidale” è il tema del convegno regionale della Vita consacrata di Sicilia che si terrà venerdì 17 e sabato 18 febbraio, all’hotel Federico II, ad Enna Bassa.
Per Fra Massimo Cucinotta TOR, coordinatore generale del convegno e segretario unitario the Cism, Usmi, Ciis e Ov, “si vuole proporre alcuni spunti di riflessione a partire da alcune tematiche contenute nell’enciclica ‘Laudato si’’ di Papa Francesco: la Chiesa tutta – aggiunge – è stata invitata a riscoprire l’importanza di un’ecologia integrale riconoscendo ‘come siano inseparabili le preoccupazioni della natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno della società e la pace interiore’”. È così che, “docile al magistero pontificio e attenta ai segni dei tempi”, la Vita consacrata siciliana si interrogherà “su come vivere il proprio carisma ponendosi in ascolto di Dio che, attraverso la creazione, come lo splendido libro, ci parla e ci trasmette qualcosa della tua bellezza della tua bontà”.
Tre i relatori del convegno: monsignor Giuseppe Fiorini Morosini o.m., arcivescovo emerito di Reggio Calabria – Bova, superiore generale dell’Ordine dei minimi per due mandati e autore di numerose pubblicazioni riguardanti la spiritualità dell’ordine e la figura del suo fondatore, San Francesco di Paola; Don Pino Vitrano, sacerdote diocesano che ha collaborato con Biagio Conte, presso la Missione Speranza e carità a Palermo; Susanna Gristina, presidente della Cora, impresa cooperativa femminile impegnata nella valorizzazione dei beni culturali del territorio con una particolare attenzione ai temi della sostenibilità, delle categorie “deboli” e dello scambio delle culture. Si è occupata per l’arcidiocesi di Palermo del progetto di valorizzazione dell’Itinerarium Rosaliae, collaborando con gli uffici diocesani e dell’acciaio con il Dipartimento Sviluppo Rurale.
Nella brochure d’invito all’evento si legge: “L’attenzione al creato se diventa ascolto del povero costituisce l’evangelica testimonianza nel promuovere la dignità umana attraverso stili di vita più attenti e mirati alla salvaguardia del creato, con la preghiera, l’ascolto di se stessi, e finalmente di quanti resi fragili e bisognosi della cultura dello scarto, levano a Dio nostro padre e il loro grido di aiuto”.