Il Corso organizzato dall’Ufficio di Pastorale della Salute, è rivolto a tutti coloro che desiderano dedicare un po’ del loro tempo al servizio di volontariato rivolto ai fratelli sofferenti presso le Cappellanie Ospedaliere, Cliniche private, Case di Cura e di Riposo o anche ai malati che si trovano presso il proprio domicilio ed in stretta collaborazione con i Cappellani ed i Parroci.
Alle comunità parrocchiali, nel cui territorio è presente una struttura sanitaria (ospedali, cliniche, case di ripo- so), è affidato il compito di prendersi cura di chi soffre esprimendo la sollecitudine verso chi vive il tempo della malattia, facendosi prossimo a chi è nella sofferenza attraverso il ministero della consolazione e con lo stesso amore che il Vangelo ci sollecita: “Va’ e fai anche tu lo stesso” (Lc10,37).
Nella Nota Pastorale della C.E.I. (2004), “Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia” così si afferma al n°10: “La presenza della parrocchia nel territorio si esprime anzitutto nel tessere rapporti diretti con tutti i suoi abitanti, cristiani e non cristiani, partecipi della vita della comunità o ai suoi margini. Nulla nella vita della gente, eventi lieti o tristi, deve sfuggire alla conoscenza e alla presenza discreta e attiva della parrocchia, fatta di prossimità, condivisione, cura. Ne sono responsabili il parroco, i sacerdoti collaboratori, i diaconi; un ruolo particolare lo hanno le religiose, per l’attenzione alla persona propria del genio femminile; per i fedeli laici è una tipica espressione della loro testimonianza. Presenza nel territorio vuol dire sollecitudine verso i più deboli e gli ultimi, farsi carico degli emarginati, servizio dei poveri, antichi e nuovi, premura per i malati e per i minori in disagio”.