“Lasciate ogni speranza o voi che entrate”. Nel girone infernale del centrodestra siciliano la speranza di avere un quadro nitido va al momento accantonata.
Le interlocuzioni nazionali
“Entro 48 ore sarà tutto finito”, rassicura qualcuno. Ma il copione scritto ieri impone la dovuta cautela. L’atteso vertice bilaterale tra Ignazio La Russa e Silvio Berlusconi non si è tenuto, anzi (come trapela da fonti bipartisan) non sarebbe nemmeno stato in programma. Un messaggio per Giorgia Meloni che va nella direzione dell’isolamento forzato. E c’è di più. Come fa osservare un beneinformato, il Cavaliere alla fine incontra Matteo Salvini ad Arcore (con tanto di agenzia che ovviamente rimbalza sui telefoni dei malpancisti siciliani). “Non sapevo nulla”, commenta in serata Ignazio La Russa in riferimento alla riunione di Arcore.
La mossa della Lega su Messina
I colonnelli di Musumeci
Eppure “tutti gli uomini del Presidente” passano il pomeriggio a godersi lo spettacolo. “Speriamo che le faide interne a Lega e Forza Italia possano risanarsi, così verrebbe più facile trovare una sintesi di coalizione avendo interlocutori che abbiano una voce non contestata dopo un’ora”, riferisce off record un pasdaran del Presidente. La speranza, nemmeno tanto nascosa, è che la mossa messinese (che ha come effetto immediato l’endorsement di FdI a Croce) incrini l’asse con gli azzurri (per via della vicinanza tra il candidato in questione e i sicilfuturisti neo forzisti). Ma dagli ambienti in questione per il momento tutto tace. Tornando in zona Palazzo d’Orleans, i bookmaker segnalano che le quotazioni delle due mosse (governo del Presidente o dimissioni anticipate) iniziano a perdere quota perché renderebbero ancora più complicati i rapporti con gli alleati.
Il nodo Palermo
(Fonte: LiveSicilia – Roberta Fuschi)