L’associazione “Fuori Mercato” ha inaugurato oggi a Campobello di Mazara, la Casa del mutuo soccorso dei e delle braccianti, un luogo di incontro tra la cittadinanza e la comunità dei braccianti impegnata ogni anno nella raccolta delle olive.
Nato come proseguimento della Campagna “Portiamo l’acqua al ghetto” di Campobello di Mazara del 2020, il progetto è una delle sette realtà che sono state selezionate nel 2021 da PartecipAzione, il programma realizzato da Unhcr e Intersos per facilitare l’accesso e la partecipazione attiva dei rifugiati nella vita sociale e civile italiana. “L’obiettivo del programma PartecipAzione, quest’anno giunto alla quarta edizione, è fornire alle associazioni di rifugiati gli strumenti necessari per attivarsi e rafforzarsi, per portare le voci delle persone rifugiate negli ambiti decisionali che li riguardano, attraverso la realizzazione di programmi partecipati”, afferma Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino: “Ci congratuliamo con Fuori Mercato per questo importante traguardo, con l’augurio che la casa diventi un luogo di riferimento e di valorizzazione delle comunità migranti e rifugiate dell’area”. “Questa edizione di PartecipAzione pone un’attenzione particolare sul tema del bracciantato, con diversi progetti finanziati in Puglia, Sicilia e Piemonte,” dice Cosimo Verrusio, project manager di Intersos del programma PartecipAzione.
“La Casa del mutuo soccorso sarà per l’intera cittadinanza locale uno strumento di solidarietà attiva e di sensibilizzazione sulle tematiche dei diritti dei lavoratori”. “Per vivere è necessaria più acqua, dispositivi di sicurezza sul lavoro, e la possibilità di una casa dignitosa e di un lavoro giusto”, dichiara Martina Lo Cascio, sociologa attivista di Fuori Mercato. “La casa servirà quindi per dare voce alle necessità della comunità bracciante che vive nel ghetto”.
Il programma PartecipAzione, avviato dal 2018 in Italia, mira a supportare la crescita di associazioni locali in cui le persone rifugiate e migranti hanno un ruolo attivo nel promuovere iniziative di integrazione e inclusione sociale. In questi quattro anni, 40 organizzazioni di rifugiati o organizzazioni sono state supportate in 12 Regioni.