• 22 Novembre 2024 7:42

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Qualche giorno fa nell’ambito della  Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani  si è svolta presso la Chiesa Matrice di Palagonia una Celebrazione Ecumenica presieduta dal Vescovo di Caltagirone Mons. Calogero Peri alla quale hanno partecipato il parroco della Parrocchia Rumena Ortodossa di Catania Mihai Gabriel Ichim e il pastore della Chiesa Avventista Enzo Paolo Caputo. Alla celebrazione, organizzata dall’arciprete parroco della Matrice nonché delegato diocesano per l’ecumenismo don Sebastiano Di Benedetto, hanno preso parte don Salvatore La Rocca, parroco di San Giuseppe, don Sebastiano Cristaudo, amministratore della Parrocchia Immacolata e il segretario del vescovo don Salvatore Gallo.

Il canto è stato animato dalla corale del gruppo di preghiera SCV “Gesù è vivo”.

Le riflessioni dell’incontro hanno  preso spunto dal versetto del profeta Isaia 1,17 “Imparate a fare il bene; cercate la giustizia”.

Il pastore Enzo Paolo Caputo nella riflessione su Efesini 2, 14-21 ha sottolineato come il dialogo tra le chiese, anche se separate da un punto di vista dottrinale, non può mancare, deve continuare. Tutti infatti siamo chiamati all’unità, non stranieri né ospiti ma concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio, chiamati a essere un  tempio santo del Signore che ha Cristo come pietra angolare. Forse non saremo una cattedrale a causa delle divisioni dottrinali ma saremo un’umile dimora nello Spirito Santo in cui non si presenterà l’inimicizia.  Il terreno in cui coltivare l’unità è l’amore, il bene, la testimonianza reciproca, l’aiuto vicendevole, l’accoglienza verso lo straniero.

Mons. Calogero Peri nella riflessione sulla parabola del giudizio finale nel vangelo di Matteo 25, 31-46 ha invitato a considerare che alla sera della vita tutto passa,  resta semplicemente l’amore che abbiamo vissuto e donato. L’amore che Dio cerca è un amore senza misura che ci ha mostrato donando al mondo il suo Figlio Gesù. Sulla bilancia di Dio solo l’amore ha un peso, l’amore vissuto, materiale, concreto per qualcuno che ha un volto e un nome; qualcuno attraverso il quale Dio si è fatto incontrare, perché Dio si fa presente attraverso il fratello che ci mette accanto.

Durante la serata è intervenuto con un saluto il sindaco di Palagonia ing. Salvatore Astuti, il signor Giuseppe Tasca, impegnato nell’ambito della comunicazione presso il C.A.R.A. di Mineo ha parlato dell’esperienza di condivisione e pacifica convivenza realizzata nel centro che per anni, secondo la definizione di S.E. Calogero Peri, ha costituito il sedicesimo Comune della Diocesi. Anche dall’esperienza del C.A.R.A. è emerso che i muri e le divisioni vengono meno nel momento in cui si realizzano incontri concreti tra persone che condividono il cuore dell’esperienza di fede cioè l’amore fraterno.