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Beati

Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura

Lunedì della X settimana del Tempo Ordinario

Letture: 1Re 17,1-6; Sal 120; Mt 5,1-12

Riflessione biblica

“Vedendo le folle, Gesù salì sul monte, si avvicinarono a lui i suoi discepoli e insegnava loro” (Mt 5,1-11). Le beatitudini sono un programma di vita per portare a compimento il progetto di amore di Dio, che “in Gesù ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere suoi figli” (Ef 1,4). Il cammino di santità incomincia dall’invito di Gesù: “Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”. Seguiamo Gesù e viviamo in comunione di verità e di amore con Gesù, povero, umile e crocifisso. Beati i poveri: seguiamo Gesù, che “da ricco che era, si è fatto povero per noi, perché noi diventassimo ricchi per mezzo della sua povertà” (2Cor 8,9); riconosciamolo nei fratelli poveri: “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40). Beati gli afflitti: “Sconta i tuoi peccati con l’elemosina e le tue iniquità con atti di misericordia verso gli afflitti, perché tu possa godere lunga prosperità” (Dan 4,24). Beati i miti: “impariamo da Gesù, mite e umile di cuore” (Mt 11,29) e scopriremo “la sapienza pura, pacifica, mite, arrendevole, piena di mi-sericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera” (Gc 3,17). Beati gli affamati di giustizia: “Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio” (Mic 6,8). Beati i miseri-cordiosi: “Se voi perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi” (Mt 6,14). Beati i puri di cuore: “risplendete come astri nel mondo, irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa” (Fil 2,15). Beati i pacifici: “La pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo” (Col 3,15). Beati i perseguitati a causa della giustizia: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spa-da? In tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati.” (Lc 9,23). Soprattutto ricordiamoci di essere “perfetti com’è perfetto il Padre nostro celeste” (Mt 5,48)

Lettura esistenziale

“Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” (Mt 5, 12a). Lo spettacolo della santità appare ai nostri occhi come un “giardino”, dove lo Spirito di Dio ha suscitato con mirabile fantasia una moltitudine di santi e sante, di ogni età e condizione sociale, di ogni lingua, popolo e cultura. Ognuno è diverso dall’altro, con la singolarità della propria personalità umana e del proprio carisma spirituale. Tutti però recano impresso il “sigillo” di Gesù (cfr Ap 7,3), cioè l’impronta del suo amore, testimoniato attraverso la Croce. Sono tutti nella gioia, in una festa senza fine, ma, come Gesù, questo traguardo l’hanno conquistato passando attraverso la fatica e la prova (cfr Ap 7, 14), affrontando ciascuno la propria parte di sacrificio per partecipare alla gloria della risurrezione. La santità, a cui tutti i battezzati sono chiamati, si raggiunge seguendo la via delle “beatitudini” evangeliche, che la liturgia ci indica nell’odierna solennità (cfr Mt 5, 1-12a). È la stessa via tracciata da Gesù che i santi e le sante si sono sforzati di percorrere, pur consapevoli dei loro limiti umani. Nella loro esistenza terrena, infatti, sono stati poveri in spirito, addolorati per i peccati, miti, affamati e assetati di giustizia, misericordiosi, puri di cuore, operatori di pace, perseguitati per la giustizia. E Dio ha partecipato loro la sua stessa felicità: l’hanno pregustata in questo mondo e, nell’aldilà, la godono in pienezza. L’esempio dei Santi ravvivi in noi l’attrazione verso il Cielo e accenda nei nostri cuori il desiderio di unirci per sempre alla famiglia dei santi, di cui già ora abbiamo la grazia di far parte. La loro intercessione ci ottenga la grazia di affrontare e superare con fede ogni difficoltà, ogni paura, ogni tribolazione e di far parte, un giorno, della loro schiera beata.

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