di FraPè – Un San Fratello ben diverso da quello visto a Militello contro l’Asd Rosmarino la settimana scorsa. Domenica 31 0ttobre al “Gagliani”, si è presentata la Sfarandina che sino a quel momento condivideva il posto in classifica con 7 punti la compagine neroverde.
Il Mister del San Fratello Reale, modifica l’assetto difensivo dando le chiavi della difesa a Margò che ritorna a fare il centrale difensivo insieme a Nuccio Siracusa, Castiglione e Rakipi, schierato dal primo minuto il neo acquisto Peppe Sciliberto.
Tra i ragazzi di mister Manera c’è Faye Saikou, centrocampista originario del Ghana che vive a Castell’Umberto dove si è integrato ed è ben voluto da tutti.
Buono l’approccio dei ragazzi di Reale che prendono gradualmente il campo costringendo la Sfarandina a difendersi dai continuai attacchi dei neroverdi che fanno vedere la loro qualità tecnica.
Reale urlando “Basta”, dopo un fallo fischiato contro i suoi ragazzi che non erano d’accordo con la decisione dell’arbitro Salvatore Musumeci della sezione di Acireale, invita alla calma. Atteggiamento di chi odia le proteste e il nervosismo e ama lo sport.
La Sfarandina arranca e continua a subire il San Fratello che con un lancio di Margò a Genovese si da inizio al tiki taka neroverde: 8 passaggi tenendo la palla a terra, con molta fluidità e rapidità si arriva nell’area biancorossa e a prendersi la scena è Calabrese che con il sinistro scaraventa la sfera in rete. La Sfarandina disorientata dopo soli due minuti al 35’ subisce la seconda rete del solito Calabrese che continua a guidare la classifica marcatori con 7 reti.
Nella ripresa è sempre il San Fratello che impone il proprio gioco, Ferrara di tacco passa a Di Girolamo che si avventa nell’area avversaria e mette in rete. Ma non è finita perché Poeta entrato al posto di Ferrara mette una palla sui piedi di Santoro che non sbaglia ed è il quarto gol per uno scatenato San Fratello.
La presenza di Sciliberto si è notata, la sua esperienza e la sua visione di gioco non sono passate inosservate. Il fantasista di Torregrotta, sicuramente ha contribuito non solo a regalare i tre punti al presidente Manasseri, ma a rendere un San Fratello bello e concreto, così come eravamo abituati a vederlo due anni fa prima della pandemia.
Permettetemi di evidenziare anche un bel gesto del numero 9 della Sfarandina Giovanni Cipriani che scontrandosi con Siracusa gli ha fatto male. Il numero 6 nero verde si è accasciato dal dolore, Cipriani non solo è rimasto accanto all’avversario, ha chiesto di fermare il gioco e poi quando Siracusa si è rialzato gli è stato accanto per vedere come stava. Poi ho scoperto che Cipriani è un medico, ma prima di essere medico sicuramente è un grande uomo.
La prossima gara il San Fratello dovrà vedersela con la prima in classifica, Mistretta che è a soli due punti di distacco dai neroverdi che occupano il terzo posto con la Nasitana dietro alla Nuova Rinascita.
Si prevede una dura battaglia!