• 8 Settembre 2024 3:40

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Arte e spiritualità. Il miracolo dell’acqua di San Benedetto da San Fratello

di FraPè – Un murale su San Benedetto il Moro nel paese che ha dato i natali e dove è cresciuto e dimorato sino al giorno in cui ha deciso di seguire il Signore nel gruppo degli eremiti di Fra Girolamo Lanza. Sino a quel giorno Benedetto ha abitato e lavorato a San Fratello, sui Monti Nebrodi. In questo luogo dove ancora oggi la fede la si percepisce in maniera straordinaria grazie anche alla posizione geografica che agevola alla riflessione e la relazione con Dio attraverso il Creato, la tradizione orale tramandata a San Fratello da padre in figlio in questi 500 anni dalla nascita di Benedetto, ricorda forse il primo miracolo del futuro santo Francescano: il miracolo dell’acqua. Miracolo, descritto in un muro di una vecchia casa difronte all’ex convento Francescano oggi Parrocchia e Santuario di San Benedetto. Il murale commissionato dall’Amministrazione Princiotta, tematica suggerita dal Parroco Don Ciro Versaci, è stato eseguito magistralmente da Andrea Sposari.

L’artista dopo aver realizzato un murale sempre sul santo sanfratellano ad Acquedolci, è tornato nel centro montano nebroideo per realizzare quella che è ormai la sua terza opera a San Fratello. Un murale originale e innovativo, non Benedetto frate, ma Benedetto ragazzo, immagine ancora non presente nell’iconografia che riguarda il santo francescano.

La tradizione vuole che il giovane mandato a prendere dell’acqua nel bosco dopo aver girato per tanto tempo per trovare invano un punto acqua e fattosi buio, appoggia il suo bastone su una roccia ed ecco sgorgare dell’acqua freschissima. Acqua che ancora oggi sgorga nel bosco di San Fratello in un luogo non lontano da contrada Ciccardo.

Un miracolo che richiama l’acqua del Battesimo, il miracolo descritto nella Bibbia per mano di Mosè, l’acqua del Costato di Cristo con un chiaro riferimento ai Sacranti.

Murale che è stato accolto con entusiasmo dalla cittadinanza in maniera particolare dai più anziani che ricordano quando le loro nonne e le loro mamme raccontavano di questo straordinario Santo.

Un murale che sia dal punto di vista artistico ma anche dal punto di vista spirituale richiama alla bellezza dell’abbandono alla volontà di Dio che, in Benedetto da San Fratello non fa mai mancare quell’acqua che disseta e da forza, per poter reagire alle ostilità che la vita presenta… e questo i sanfratellani lo sanno bene!