Per dare seguito a quanto richiesto da Papa Francesco nella Lettera al Popolo di Dio, del 20 agosto 2018, la Conferenza Episcopale Italiana, il 14 novembre 2018, ha istituito il Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori e il 24 giugno 2019 ha pubblicato le Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, offrendo alle Regioni Ecclesiastiche d’Italia le indicazioni per l’istituzione del Servizio per la Tutela dei Minori a livello Regionale e/o Interdiocesano, di cui fanno parte i Referenti Diocesani.
Anche le singole Diocesi della nostra Isola hanno costituito il Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Nella Lettera Apostolica in forma di “Motu Proprio” Vos estis lux mundi, del 7 maggio 2019, Papa Francesco chiede ai Vescovi, in quanto «successori degli Apostoli, preposti da Dio alla guida pastorale del Suo Popolo», di prendersi cura, in modo particolare, dei piccoli e dei deboli ricercando gli strumenti più idonei a prevenire e a contrastare gli abusi nei confronti dei Minori e delle Persone vulnerabili.
Il 30 novembre 2020, l’Arcivescovo di Catania, Mons. Salvatore Gristina, ha costituito canonicamente il Servizio Diocesano di Tutela Minori e Adulti vulnerabili (STMCT), composto da membri qualificati della comunità ecclesiale, sacerdoti e laici, per affrontare in modo competente e corresponsabile, soprattutto attraverso l’informazione, la formazione e la prevenzione, i diversi aspetti di questo delicato problema degli abusi in ambito ecclesiale: ascolto, valutazione delle segnalazioni di abuso, accompagnamento di vittime e offensori, prevenzione nei diversi settori ecclesiali.
Per l’Arcidiocesi di Catania svolge il ruolo di Referente Remigia D’Agata, Avvocato civilista del Foro di Catania, la quale è anche componente del Servizio Regionale Tutela Minori. A livello locale il STMCT si avvale dell’apporto prezioso di competenze e professionalità educative, psicologiche, giuridiche, pastorali e comunicative per diffondere una cultura della prevenzione in materia di abusi nei confronti di Minori e di Adulti vulnerabili. L’efficacia di questo Servizio diocesano dipenderà anche dalla capacità di essere presente sul territorio diocesano in sintonia d’azione e di intenti con gli organismi diocesani, al fine di una feconda e vicendevole collaborazione e interazione.
«Tutto ciò che si fa per sradicare la cultura dell’abuso dalle nostre comunità senza una partecipazione attiva di tutti i membri della Chiesa non riuscirà a generare le dinamiche necessarie per una sana ed effettiva trasformazione» (Papa Francesco, Lettera al Popolo di Dio, 20 agosto 2018).
Per consolidare la cultura della tutela dei Minori e delle Persone vulnerabili è necessario il coinvolgimento di tutta la comunità diocesana, chiamata a rispondere alla piaga degli abusi, non perché tutta la comunità sia colpevole, ma perché è compito di tutta la comunità prendersi cura dei più piccoli e dei più deboli, nei quali si identifica Gesù stesso. Si tratta di promuovere una pastorale diocesana unitaria che sappia mettere al centro la cura e la protezione dei più piccoli e dei più vulnerabili, anche rafforzando la sicurezza dei luoghi ecclesiali frequentati da minori e sensibilizzando tutti gli operatori pastorali a prevenire ogni forma di abuso sui più piccoli.
Pertanto, in fase di preparazione e di avvio del Servizio Diocesano Tutela Minori, si sono già svolti diversi incontri con alcune componenti della nostra Chiesa locale di Catania. E questa sera, 10 giugno 2021, alle ore 18.00, presso il Santuario Madonna della Sciara a Mascalucia, si svolgerà l’Assemblea Pastorale Diocesana per trattare il tema su «La protezione dei Minori e delle Persone vulnerabili nella Chiesa» e per presentare alla Comunità Diocesana il STMCT. Terranno le Relazioni l’Avvocato Remigia D’Agata, referente diocesano del STMCT e Mons. Antonino Legname, responsabile del Centro Ascolto, Vicario Giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Siculo; inoltre interverranno gli altri tre componenti del STMCT: il dott. Bruno Di Marco, Magistrato, già Presidente del Tribunale di Catania, il Dott. Maurizio Nicolosi, Psichiatra, Psicoterapeuta, G.O. presso il T.M. di Catania e il Sac. don Giuseppe Longo, Addetto alla Comunicazione, Direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali.
E’ bene ribadire che il primo e fondamentale compito di questo servizio ecclesiale è quello di favorire la cultura della prevenzione, attraverso un’efficace informazione e formazione di tutta la comunità ecclesiale in materia di tutela dei minori e degli adulti vulnerabili.
Inoltre, occorre dare il giusto e dovuto ascolto alle persone che hanno subìto un abuso e che hanno avuto il coraggio di segnalare e di denunciare. E’ importante capire cosa sia veramente successo nella vita di una vittima di abuso. L’ascolto si deve tradurre praticamente nel prendersi cura delle vittime, di accompagnarle e di supportarle in un percorso di riconciliazione, di guarigione interiore e di pace.
Il Servizio Diocesano Tutela Minori e Persone vulnerabili non si sostituisce al compito proprio del Vescovo, ma lo coadiuva attraverso l’apporto di competenze e professionalità educative, psicologiche, canonistiche, giuridiche, pastorali e comunicative.
Il Servizio Tutela Minori di Catania si avvale di un “Centro di Ascolto”, che – come recita l’art. 9 del Regolamento – ha la funzione di:
- accogliere le eventuali richieste di informazioni sul tema della tutela dei minori e delle persone vulnerabili in ambito ecclesiale;
- informare sulla procedura e la prassi in tema di segnalazione di abusi sessuali in ambito ecclesiale;
- raccogliere eventuali segnalazioni di abusi in ambito ecclesiale;
- operare secondo i protocolli indicati dal Servizio Nazionale e dal Servizio Regionale Tutela Minori.
Il Servizio Tutela Minori e Adulti vulnerabili non è ubicato negli uffici della Curia di Catania ma in un luogo facilmente accessibile, in locali messi a disposizione dall’Arcidiocesi.
Il numero di telefono è: 095 9993055; email: