• 21 Ottobre 2024 0:12

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Ancora morte sui Nebrodi, Tortorici piange Sebastiano Calà Campana

Tortorici sconvolta dal dolore, per il drammatico incidente stradale, avvenuto ieri pomeriggio, poco prima delle 16, in cui ha perso la vita Sebastiano Calà Campana, operaio forestale oricense di 61 anni. Era in via Roma, in turno di servizio, a bordo di un’autobotte, su cui viaggiava in direzione mare insieme ad altri due colleghi delle squadre antincendio stagionali, quando il mezzo è finito fuori strada, sfondando la debole barriera metallica, posizionata tra i blocchi di cemento posti a protezione della carreggiata. Un volo di diversi metri, per poi finire nel greto della Fiumara che taglia in due il centro abitato.

Il mezzo è finito capovolto, tra canne e sterpaglie, lo schianto è stato udito dai residenti, che sono accorsi immediatamente per prestare i primi soccorsi. Sul posto 4 ambulanze del 118, i vigili del fuoco dei distaccamenti di Patti e Sant’Agata Militello e i carabinieri. Per il 61enne, che da qui a breve sarebbe dovuto andare in pensione, non ci sarebbe stato purtroppo nulla da fare. Gli altri due colleghi sono stati estratti dalle lamiere, grazie all’intervento dei caschi rossi. Si tratta di un altro 60enne di Tortorici, ferito in modo meno grave e immediatamente trasferito all’ospedale di Sant’Agata Militello e di un 52enne di Galati Mamertino, che era alla guida del mezzo e che a causa dei traumi riportati è stato trasferito in elisoccorso al Policlinico di Messina.

Sono state necessarie alcune, ore, poi per estrarre la salma del povero Calà, incastrata nel mezzo accartocciato. Il corpo è stato trasferito al Papardo di Messina, su disposizione del sostituto procuratore di turno. Con ogni probabilità sarà eseguita l’autopsia. Tutta la comunità oricense ha assistito alle fasi del drammatico recupero, affollando le due sponde del fiume, in silenzio. Sul posto anche il dirigente dell’ispettorato ripartimentale delle Foreste di Messina, Giovanni Cavallaro.

Il mezzo incidentato, sollevato e trattenuto con ganci e funi grazie ad alcune gru di ditte private per consentire le operazioni di soccorso, è stato sottoposto a sequestro dal magistrato. Le operazioni di recupero, rese difficili anche per il sopraggiungere del buio e per le quali si è reso necessario l’intervento di un autogru dei Vigili del Fuoco, sono state rinviate a questa mattina.