Commento di Fra Marcello Buscemi e suor Cristiana Scandura
Giovedì della XXIII settimana del Tempo Ordinario
Letture: Col 3,12-17; Sal 150; Lc 6,27-38
Riflessione biblica
“Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso” (Lc 6,27-38). È il principio fondamentale del vivere cristiano, la base portante dell’amore a Dio e al prossimo. Per quanto interessante e universale sia la “regola d’oro” della reciprocità: “come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro”, la legge dell’amore misericordioso rimane il comandamento fondamentale del vivere cristiano: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” (Mt 5,11-12). Così, bisogna partire dell’amore a Dio, per somigliare a lui nel fare il bene, persino ai nemici: “Fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi” (Lc 6,35).
Lettura esistenziale
Ma se siamo sinceri, dobbiamo ammettere che talvolta noi non riusciamo ad amare nemmeno chi ci ama e invece di essere riconoscenti per il bene che riceviamo, disprezziamo e feriamo anche chi ci vuol bene. Se non riusciamo ad amare nemmeno quelli che dovremmo amare, come riusciremo ad amare perfino i nostri nemici?
Questo non è solamente “difficile”, ma semplicemente “impossibile” se cerchiamo di realizzarlo con le nostre forze. È invece un “dono” di Dio. Questo dono nasce dall’esperienza del perdono e della misericordia di Dio verso di noi peccatori. Se Dio ci perdona e ci accoglie incondizionatamente, anche noi dobbiamo fare lo stesso con il nostro prossimo.
Bisogna però che riconosciamo umilmente i nostri peccati e apriamo il nostro cuore al Suo Amore, lasciando cadere tutte le barriere dell’odio, dell’egoismo, del rancore, della vendetta, perché trionfi l’Amore, il Suo Amore.
Questa vita è come un soffio, passa presto; arriverà per tutti il momento di chiudere gli occhi su questa terra e di aprirli nell’altra vita ove riceveremo la ricompensa eterna per tutte le azioni che abbiamo compiute in questa vita, sia in bene che in male.
Non sappiamo quanto tempo ci rimane ancora da vivere, non rimandiamo la nostra conversione a domani perché il futuro non ci appartiene. Quello che ci appartiene è il momento presente, solo questo possiamo colmare di amore: incominciamo subito.