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Agesci-Cngei, “vogliamo contribuire alla ripartenza del Paese. Attività nel rispetto delle regole a partire dall’uso del Green pass”

Lo Scoutismo italiano “vuole contribuire alla ripartenza del Paese”. Per questo “resta presente e impegnato con rinnovata intenzionalità nel servizio alla formazione dei giovani e delle giovani del nostro Paese, nel promuoverne il senso di responsabilità e il protagonismo civico, nella direzione dei più urgenti cambiamenti culturali”. È quanto si legge in un comunicato diffuso dal Comitato federale della Federazione italiana dello Scautismo (Fis) organismo che raccoglie le sigle del Corpo nazionale giovani esploratrici ed esploratori italiani (Cngei) e dell’Associazione guide e scouts cattolici italiani (Agesci).

“L’educazione – viene sottolineato nel testo – è impegno che non si attua senza il confronto con la realtà e con gli altri, senza il rispetto dei valori e delle norme che ci tengono insieme. Oggi le comunità di cui le nostre realtà scout sono parte – e che costituiscono l’ambito delle esperienze e dei percorsi formativi che proponiamo – chiedono e meritano che le nostre attività siano svolte nel rispetto pieno delle regole che garantiscono la sicurezza di tutti, in particolar modo dei più fragili, a partire dall’uso del Green pass”. Da qui la sollecitazione indirizzata ai gruppi scout ad applicare “il massimo rigore durante lo svolgimento delle attività, nel rispetto dei nostri giovani come degli educatori e delle educatrici che generosamente si mettano al loro fianco per accompagnarne la crescita. Ringraziamo tutte le famiglie per la fiducia che testimoniano affidandoci i loro figli e impegniamoci a corrispondervi facendo del nostro meglio. L’alleanza che continueremo a costruire con le ragazze e i ragazzi che ci raggiungeranno lungo la nostra strada e con le loro famiglie resta la condizione necessaria al nostro impegno per un mondo migliore”.

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