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Acireale, Mons. Raspanti ai maturandi: ”non smettete di imparare e di essere curiosi”

“Specializzatevi: non smettete di imparare e di essere curiosi. Costruite un mondo in cui il bello ed il buono siano padroni, lontani dalla schiavitù di guerre e immoralità, dalle torture che sappiamo infliggere ai nostri tempi”: lo ha detto mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana (Cesi) rivolgendosi agli oltre 46 mila giovani studenti siciliani che domani affronteranno la prima prova della Maturità.

“Cari ragazzi, domani inizia per voi l’ultimo tratto di una strada che sicuramente vi è sembrata in salita, ma che sono certo vi riserverà un panorama bellissimo su un futuro che saprete costruire sulla misura dei vostri sogni” afferma il vescovo affidando il suo messaggio al Sir.

Mons. Raspanti, che si dice accanto ai giovani con la preghiera l’incoraggiamento, esorta ancora: “l’esame di maturità sia per voi un momento in cui fare sintesi, in cui comprendere meglio voi stessi anche alla luce di tutto quello che avete imparato finora. Siate costruttori coraggiosi, consapevoli, liberi e trasparenti. L’impegno che vi ha accompagnato in questi anni della scuola superiore sia lo stesso e, se possibile, anche maggiore nel vostro percorso di vita. La sapienza si impregna del vivere ed educa le personalità: tutto quello che avete imparato in questi anni vi aiuti a costruire il futuro in maniera consapevole e coraggiosa”.

Il presule siciliano si rivolge anche ai docenti che “vivono l’esame di maturità come un momento di confronto sul proprio operato e sul proprio insegnamento: sono sicuro – sottolinea – che il loro compito è quanto mai arduo poiché formare nuove generazioni è una scommessa difficile e spesso ingrata. Noi tutti dobbiamo invece ringraziarli per l’impegno e la dedizione che permettono al loro lavoro di porre le basi per una società migliore”.

“Cari giovani – conclude il presule – siate i protagonisti di un futuro che può e deve essere all’altezza di tutto quello che di più bello possiate desiderare”.

La diocesi di Acireale, in vista della maturità, si era già fatta promotrice, il 30 maggio, di una festa dedicata ai maturandi e fortemente caldeggiata dal vescovo Raspanti. In quella occasione oltre 800 penne benedette sono state consegnate dal Servizio per la pastorale giovanile agli studenti presenti.

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