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A Siculiana inaugurato monumento alla pace e all’accoglienza

Quello che serve veramente alla pace è agire, fare i fatti. E i fatti, Siculiana li fa perché é da tempo che ospita una comunità di migranti e spesso lo fa con molta pazienza specie quando la Prefettura ha esigenza di mandarne molti e senza troppo preavviso quando l’andamento degli sbarchi ci condiziona”. Lo ha detto il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, all’inaugurazione stamani, in piazzetta Caduti della Patria, di un monumento alla pace e all’accoglienza “L’abbraccio” che è stato realizzato dall’artista Salvatore Cipolla. Siculiana è, da anni, interessata ai temi dell’inclusione e dell’accoglienza visto la presenza della struttura di Villa Sikania.

“L’andamento degli sbarchi fino a settembre non ci ha lasciati tranquilli – ha aggiunto Romano – . Ma ora, per fortuna, grazie all’opera sul piano internazionale del nostro Governo, i ritmi sono più ordinati. Ma abbiamo avuto momenti difficili e in questi ci siamo trovati vicini la comunità di Siculiana”. La scultura è una sintesi universale del concetto di pace e amore tra i popoli. Attraverso la metafora dell’abbraccio – ciò che è stato spigolo, linea interrotta, groviglio, odio, indifferenza, avarizia, diventa, come per miracolo, cerchio perfetto, linea morbida e accogliente, armonia, altruismo e solidarietà.

“Non sempre il rapporto fra Siculiana e il centro d’accoglienza Villa Sikania sono stati buoni perché sono intervenuti paura e pregiudizio – ha spiegato il sindaco Peppe Zambito – . Abbiamo lavorato per una inclusione vera e la situazione è molto migliorata. I ragazzi del centro oggi frequentano le nostre scuole e c’è un atteggiamento mutato. Anche attraverso un simbolo dimostriamo che l’accoglienza è possibile, così come vogliamo che si rifletta sulla pace oggi più che mai”. Alla cerimonia hanno partecipato anche gli alunni dell’istituto comprensivo Garibaldi e quelli della sede del Cpia di Siculiana.

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