• 22 Novembre 2024 5:13

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Il 23 e 24 giugno all’ex Stabilimento Florio di Favignana si terrà “I colori della libertà”, una due giorni dedicata all’arte contemporanea in carcere organizzata dal Comune di Favignana con l’Associazione “Art and Prison”, la Fondazione Severino e il Centro di studi “Romano Guardini”. Venerdì sarà inaugurata la mostra permanente “Scoprire la luce della libertà”.

In esposizione dipinti, disegni e sculture realizzati da detenuti di tutto il mondo, raccolti da “Art and Prison”, Associazione con sede a Berlino che dal 2009 opera in ambito carcerario con il sostegno della principessa ereditaria Sophie del Liechtenstein.

“Vogliamo dare voce alle donne, agli uomini e ai giovani che si celano dietro i quadri – dice Peter Echtermeyer, presidente dell’Associazione – Le opere parlano degli abissi umani, della colpa e della pena, della paura e della solitudine, del desiderio e della speranza e sono uno specchio della società.
Con questa iniziativa vogliamo costruire ponti attraverso i muri e le frontiere in un contesto interculturale”.

Sabato alle 9 si terrà una giornata di studi dal titolo “Lo sguardo prigioniero. Conoscenza dell’arte contemporanea nel carcere”, promossa dal Centro di Studi “Romano Guardini” con il patrocinio della Pontificia Università Gregoriana.