• 22 Novembre 2024 6:07

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Fra Giuseppe Di Fatta

XVI Domenica Tempo ordinario – Anno B

Letture: Ger 23,1-6; Sal 22; Ef 2,13-18; Mc 6,30-34

Un caro saluto di gioia e pace a tutti voi!

Il Vangelo di questa sedicesima domenica ci fa ascoltare il ritorno degli Apostoli dopo la missione.

Si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato.gesu-11 Venite in disparte e riposatevi un pò È bello pensare che Gesù e gli apostoli si comportano come una famiglia, dove le relazioni funzionano quando regna il dialogo. I genitori ritornano dal lavoro o da altre faccende, i figli rientrano dalla scuola, in certe case a volte ci si vede solo per il pranzo o la cena, ed è importante valorizzare questi momenti in cui ciascuno può raccontare quello che ha fatto, in un clima di ascolto e di rispetto reciproco.

Gesù disse loro: “Venite in disparte voi soli in un luogo deserto e riposatevi un po’”. Ricordo che tanti anni fa in una missione popolare il parroco si vantava di non essersi mai preso in tanti anni un giorno di vacanza, nemmeno per fare gli esercizi spirituali annuali, e di essere stato ogni giorno a servizio della sua comunità. E ricordo che un vecchio frate con dolcezza lo corresse, citando proprio questo Vangelo. Tutti siamo a servizio gli uni degli altri, ma il Signore ci insegna che ogni tanto bisogna fermarsi per riposarsi, fisicamente e spiritualmente. E questo a prescindere se abiti in convento, in famiglia o in canonica!

Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. È molto interessante notare che Gesù parlando del riposo, fa riferimento al deserto: un luogo carico di significati biblici che riporta all’esperienza dell’esodo che per il popolo di Israele è stato cammino di liberazione, esperienza dell’amore di Dio, luogo di prova e di tentazione, passaggio obbligato verso la Terra promessa. Altrove Gesù ci farà comprendere che il vero riposo è proprio lui: Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero. (Mt 11,28-30) Adesso con un sorriso ci accorgiamo che il riposo di Gesù e degli Apostoli dura poco…gesu-18-300x151 Venite in disparte e riposatevi un pò

Molti li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. La gente di allora, come quella di oggi, è senza orientamento e senza punti di riferimento e cerca Gesù come il pastore bello e buono; ha sete e cerca in Lui l’acqua viva zampillante per la vita eterna; ha fame e trova in Lui il pane vivo disceso dal cielo. Il Vangelo di questa domenica ci insegna a saper alternare sapientemente lavoro e riposo, impegno e distensione, tempo da dedicare agli altri e tempo per se stessi. Chiediamo il dono dello Spirito Santo che ci dia l’equilibrio tra queste due cose per evitare che il troppo lavoro ci faccia essere stressati e nervosi, e il troppo riposo ci faccia vivere nell’ozio che, ci insegna San Francesco, è il padre dei vizi.

Una buona e serena domenica a tutti!