Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura
San Nicola Tavelic e compagni martiri
Letture: Fm 1,7-20 Sal 145 Lc 17,20-25
Riflessione biblica
“Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, il regno di Dio è in mezzo a voi!” (Lc 17,20-25). Non è questione di sapere “quando viene il regno di Dio”: Gesù non ha risposto alla domanda dei Farisei, ma ci invita a farlo regnare nella nostra esistenza terrena. Il regno di Dio, infatti, è già in mezzo a noi ed è operante per mezzo della fede in Gesù: “Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio” (Lc 11,20). Non è questione di tempo, ma di “luogo” e di “come” lo faccio regnare nella mia vita: Gesù è nel mio cuore, nel più intimo della mia vita. E dove è lui, lì è il regno di Dio: non ho da andare in nessun luogo: “Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli”. Nel mio cuore domina Dio mediante la parola di Gesù e i sacramenti che mi mantengono unito a lui: “Vicino a te è la Parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore, cioè la parola della fede che noi predichiamo. Perché se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo” (Rom 10,8-9). Gesù regna in me, se sono in comunione con i fratelli e sorelle nella Chiesa, corpo di Cristo: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18,20). Dio regna, quando il suo comandamento viene messo in pratica: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,34-35). E l’amore fraterno ci fa vivere in pace con tutti: “La pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti” (Col 3,15). Riconoscenti: un ringraziamento vivente “al Padre che ci ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce. È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati” (Col 1,13-14).
Lettura esistenziale
“«Quando verrà il regno di Dio?», rispose: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!»”. (Lc 17, 20-21) Tutti vorremmo sapere con precisione “quando” verrà il regno di Dio. Gesù tutte le volte che viene interrogato su questo argomento, riconduce sempre l’attenzione su ciò che conta, e cioè sul presente. Infatti, è il momento presente, il luogo più decisivo della nostra vita, quello in cui costruiamo il nostro futuro, la nostra eternità. Sì, il Regno di Dio è già presente in mezzo a noi, precisamente nel nostro cuore, quando riconosciamo l’opera mirabile di Dio nelle cose che viviamo, nella nostra umile e talvolta poco esaltante quotidianità. “Il Regno di Dio si costruisce tutti i giorni” (Papa Francesco). Si realizza con i gesti concreti di amore. E i segni saranno umili, silenziosi, miti come è il bene evangelico. È Gesù stesso il regno. Egli non si impone a noi, non viene in modo da attirare l’attenzione. Tuttavia agisce potentemente e si manifesta con vigore nella nostra vita, non appena apriamo il nostro cuore a Lui e ci mettiamo in gioco seguendolo anche nell’esperienza della Croce.