Commento di Fra Marcello Buscemi e Suor Cristiana Scandura
Venerdì della XXIX settimana del Tempo Ordinario
Letture: Ef 4,1-6 Sal 23 Lc 12,54-59
Riflessione biblica
“Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?” (Lc 12,54-59). È un invito ad essere persone mature nel cammino di fede. Ad avere un sano discernimento del tempo della conversione e dei tempi necessari per farla maturare in santità. “È tempo di svegliarci dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti” (Rom 13,11). È il tempo escatologico in cui viviamo ed operiamo; esso è presente e futuro, ma è sempre il tempo propizio in cui Dio opera la nostra salvezza: “Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!” (2Cor 6,2). È tempo di decisione e discernimento per il giusto orientamento verso Dio, “per agire con purezza, con sapienza, con magnanimità, con benevolenza, con spirito di santità, con amore sincero, con parola di verità, con potenza di Dio; con le armi della giustizia” (2Cor 6,6-7). Anzi, bisogna fare attenzione “comportandoci non da stolti ma da saggi, facendo buon uso del tempo e sapendo comprendere qual è la volontà del Signore” (Ef 5,15-17). È tempo di decisione ferma e illuminata dallo Spirito di Dio: decisi a convertirci, perché non basta conoscere il bene, per compiere il bene: “Io trovo in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. Nel mio intimo acconsento alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un’altra legge, che combatte contro la legge della mia ragione e mi rende schiavo della legge del peccato, che è nelle mie membra.” (Rom 7,21-23). Non affidiamoci solo alle nostre convinzioni, ma allo Spirito che non solo ci ha liberato dalla legge del peccato (Rom 8,2), ma ci fa essere figli di Dio e ci fa agire da figli di Dio: “Se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio” (Rom 8,13-14).
Lettura esistenziale
“Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?” (Lc 12, 56). Questo rimprovero del Signore risuona anche per noi con grande attualità. Se siamo sinceri, dobbiamo ammettere che facciamo una gran fatica a riconoscere i segni dei tempi, a riconoscere la presenza di Dio nelle esperienze che viviamo, nella realtà quotidiana, nelle vicende della nostra vita. Spesso guardiamo la realtà solo con l’occhio debole della ragione, mentre è necessario guardarla con entrambi gli occhi della fede e della ragione. Gesù ci chiede di discernere, di comprendere i segni dei tempi, di leggere in profondità ciò che accade, di dare un senso alle cose, a partire dalla Parola di Dio; di fornire una chiave di interpretazione degli eventi di cui è intessuta la nostra storia a partire dalla fede, chiedendo luce allo Spirito Santo. Ogni vita è inserita in un grande progetto d’amore che Dio realizza sull’umanità e sulla storia. Scoprire questa semplice verità cambia radicalmente la prospettiva, ci permette di considerare la nostra storia, come storia sacra, guidata e redenta da Dio che tutto dispone per la nostra e altrui santificazione.