• 3 Ottobre 2024 6:39

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Diocesi di Acireale. Calatabiano festeggia il suo Patrono

Uniti si scende, uniti si risale! Con la tradizionale “Acchianata” si concludono i solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Calatabiano, San Filippo Siriaco. Si risale uniti, spingendo con la forza delle braccia e della Fede, si risale tra gli applausi del pubblico che sostengono i portatori affaticati nei momenti più delicati della salita.
Qualche esitazione per il terreno sterrato fa trepidare il gruppo, ma subito ci si ricompatta, ci si stringe intorno e si continua la risalita.
L’arrivo alla chiesa del SS. Crocifisso segna l’apice della giornata, è festa per il “ritorno a casa” ma allo stesso tempo è il momento in cui ci si separerà per un anno. La stanchezza e la fatica lasciano spazio all’intimità della preghiera, tra parole sussurrate all’orecchio del simulacro e forti abbracci.
Tra le preghiere anche quella di un mondo senza guerre.

Storia e tradizione

San Filippo nacque in Siria nel 40 d.C., in piena dominazione romana. Sin dall’infanzia fu educato ai principi del Cristianesimo che già si stava propagando in quelle terre testimoni della vita di Gesù. La sua fama di guaritore e di esorcista accrebbe la sua popolarità.
Una leggenda celebre lo lega a Calatabiano. Si narra che un giorno San Filippo fu sfidato da Satana a provare la potenza di Dio. Il demonio legò il santo con delle pesanti catene ma Filippo si liberò facilmente; in seguito Filippo legò Satana con un filo della sua barba e lo inseguì fino all’inferno, da dove uscì ricoperto di fuliggine, per questo motivo il Santo viene raffigurato tutto nero. Come ogni anno, ormai dal lontano 1766, si ripete l’antico rito della Calata di San Filippo, protettore del paese.
(Fonte e foto Massimo Vittorio)