• 22 Novembre 2024 6:52

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Diocesi di Catania, erogati 44.000,00 euro per progetti di pace e riconciliazione in Terra Santa

E’ di ben  44.000,00 euro (quarantaquattromila/00 euro) la somma che l’Arcidiocesi di Catania ha erogato a favore di Caritas Italiana.

Questa offerta rientra nella colletta nazionale che Caritas darà a sostegno degli interventi umanitari e i progetti di pace e riconciliazione in Terra Santa.

Qualche mese fa si è svolta a Roma una riunione tra il segretario generale di Caritas Gerusalemme, Anton Asfar, il direttore di Caritas Italiana don Marco Pagniello e gli operatori del servizio Medio Oriente. Nell’incontro si è discusso della situazione umanitaria in Terra Santa in seguito al conflitto in corso e degli interventi della rete Caritas in favore della popolazione di Gaza e della Cisgiordania. Caritas Italiana ha assicurato il suo sostegno tecnico e finanziario agli operatori di Caritas Gerusalemme che ormai da cinque mesi assistono la popolazione sia a Gaza City sia a Rafah e Khan Yunis.

A Gaza in questa fase l’aiuto è concentrato nell’assistenza medica e psicologica (soprattutto ai bambini) e nella distribuzione di generi di prima necessità, attraverso i centri operativi Caritas allestiti a Gaza City e a Rafah. Sono riprese le attività di animazione e riabilitazione psicologica per bambini, dopo l’interruzione dovuta all’epidemia di Epatite B.

“Caritas Gerusalemme è una delle tre organizzazioni umanitarie ancora attive nel Nord della Striscia di Gaza”, ha raccontato Anton Asfar. “Fino ad oggi, nonostante le enormi difficoltà e i lutti che abbiamo subito, siamo riusciti a fornire l’assistenza di base alle 830 persone accolte nelle due parrocchie di Gaza City, ma a breve finiremo le scorte e senza un cessate il fuoco non ci sarà più da mangiare, è una situazione gravissima”.

Nel corso della riunione si è ipotizzato anche un piano di interventi di lungo periodo, che oltre all’assistenza umanitaria dovrà garantire un percorso di riabilitazione economica e sociale, sia a Gaza che in Cisgiordania, senza dimenticare le situazioni di marginalità in Israele. Si lavora anche a un piano di interventi di pace e riconciliazione tra la popolazione israeliana e palestinese, entrambe vittime da troppo tempo di una violenza che non ammette giustificazioni.

L’offerta elargita dall’arcidiocesi di Catania servirà a dare speranza a tanta gente che sta soffrendo.