Mattinata significativa quella vissuta, lunedì 27 novembre, nell’aula magna “san Carlo Borromeo” del Seminario Vescovile di Mazara del Vallo, da più di 300 ragazze e ragazzi provenienti da 15 Istituti di scuola media superiore dei paesi della Diocesi per celebrare “L’audacia della pace”. Tale era il tema proposto dal Centro diocesano “Operatori di pace” che, insieme alla Comunità di sant’Egidio e l’Ufficio Scuola diocesano, hanno approntato un momento di riflessione e di espressione per gli alunni delle ultime classi delle scuole superiori. Un incontro preparato dagli insegnanti di religione che hanno guidato i giovani alunni nella realizzazione di elaborati come video, drammatizzazioni, poesie, opere plastiche, pittoriche, cartelloni e persino dolci sul tema della pace.
Molte domande sul perché della guerra, cui hanno cercato di dare risposta le riflessioni proposte dal Centro “Operatori di pace” e la testimonianza di Karamo Ceesay, giovane giornalista africano rifugiato in Italia e ospite della comunità di sant’Egidio. Don Leo Di Simone, responsabile del Centro ed Emiliano Abramo di sant’Egidio, hanno dialogato con i giovani tra una presentazione e l’altra dei loro elaborati che hanno rivelato un grande interesse ed anche una bella partecipazione emotiva per il tema della pace.
Il Vescovo mons. Angelo Giurdanella si è fermato tra i giovani per tutta la mattinata, sottolineando, nel saluto iniziale, la necessità dell’educazione alla pace cui la scuola deve corrispondere con il supporto delle altre istituzioni. Il Centro “Operatori di pace” si è detto disponibile, unitamente al Servizio IRC della Diocesi, a offrire il proprio sostegno a tutte le agenzie educative della Diocesi per una formazione permanente dei giovani “che sono il nostro futuro”, come ha detto il Vescovo, e fondare, a partire da loro, una nuova cultura di pace. La mattinata si è conclusa con la consumazione dei “dolci di pace” confezionati dagli alunni dell’Istituto professionale enogastronomico e alberghiero “Virgilio Titone” di Castelvetrano.