• 22 Novembre 2024 7:50

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

“La scuola a cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani. Prospettive educative tra ideologie e profezie pedagogico-sociali”. Questo il tema dell’iniziativa che la diocesi di Ragusa (Ufficio per la cultura, Ufficio Insegnamento della religione cattolica, Ufficio Comunicazioni sociali, Consulta Aggregazioni laicali, Azione Cattolica, Movimento studenti di Azione Cattolica, Uciim, Aimc), con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale di Sicilia, organizza attraverso un convegno e una mostra/riflessione sulla figura profetica del Priore di Barbiana.

Il programma si aprirà venerdì 27 ottobre, alle 17, nell’auditorium “Giambattista Cartia” della Camera di Commercio di Ragusa, dove si svolgerà un convegno che ruoterà attorno alla relazione tenuta da Piergiorgio Reggio, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Porteranno i loro saluti mons. Giuseppe La Placa, vescovo di Ragusa, e Viviana Assenza, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Ragusa. Introdurrà Giuseppe Biazzo, dirigente scolastico dell’Istituto “Galileo Ferraris” di Ragusa, modererà Giovanni Boriotti, componente della segreteria generale del Movimento studenti di Azione Cattolica (Msac). Alle 19, nella chiesa di San Francesco d’Assisi sarà celebrata la messa – divenuta ormai tradizionale – di inaugurazione dell’anno scolastico, con la partecipazione di docenti, studenti e personale scolastico.

Sabato 28, alle 16, nel Museo della Cattedrale (Corso Italia, Ragusa), si inaugurerà la mostra/riflessione su don Lorenzo Milani “Il Sapere serve solo per darlo. L’attualità di Lettera a una professoressa”. La mostra, proposta dal Msac, è divisa in tre sezioni: Barbiana e gli Ultimi; Barbiana e la Parola; Barbiana e la Costituzione. Tre temi di grandissima attualità, che possono contribuire al dibattito culturale in atto. Il focus è sulle scelte educative di don Lorenzo Milani, sulle rivendicazioni della Lettera: la scelta dei poveri, il dovere di un’eguaglianza da garantire, il ruolo primario del Sapere nella formazione della Persona, il servizio dell’impegno civile a cui è chiamato ciascun cittadino.

La mostra intende rivolgersi in particolare agli studenti al fine di appassionarli ad una nuova idea di scuola e di studio.