La XIII edizione del master Apc, “Analisi, Prevenzione e Contrasto della Criminalità Organizzata e della Corruzione”, nato dalla collaborazione tra le università di Palermo, Pisa, Federico II di Napoli, Torino e Libera si terrà a Palermo dal 14 settembre.
Un percorso accademico, unico nel panorama internazionale, che offre l’opportunità dell’approfondimento teorico e di una formazione sull’analisi, la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso, così come sulla corruzione politica e amministrativa.
L’inaugurazione del master universitario si terrà presso l’Erbario dell’Orto Botanico di Palermo.
La Lectio Magistralis sarà affidata a Don Luigi Ciotti, con una relazione dal titolo “La risposta della Chiesa agli attentati del 1993”, e ad Antonio Natali, con un contributo su “Luce nelle tenebre. Arte come testimonianza”. Tra i relatori che si alterneranno nelle successive quattro settimane di formazione i magistrati Antonio Balsamo, Piergiorgio Morosini, Anna Maria Picozzi e Lia Sava; i docenti universitari Nando dalla Chiesa, Giuseppe Di Chiara, Salvatore Di Piazza, Alessandra Dino, Orsetta Giolo, Francesco Parisi; i giornalisti Enrico Bellavia, Salvatore Cusimano, Alberto Spampinato; padre Cosimo Scordato, Fiammetta Borsellino e Umberto Santino; Fausto Lamparelli della Polizia di Stato; Roberto Di Bella e Giorgio De Checchi del progetto “Liberi di scegliere”. L’approfondimento teorico sarà arricchito da percorsi di formazione sulla legislazione di prevenzione e contrasto attualmente in vigore. L’attività di formazione prevede anche lo studio empirico dei casi e delle fattispecie criminali, nell’intento di offrire una ricognizione, la più aggiornata possibile, sull’evoluzione dei fenomeni criminali e sui problemi di applicazione della legislazione corrente come la gestione dei beni confiscati.
Tra gli iscritti al master 14 provengono dalle forze dell’ordine (GdF, Carabinieri, Polizia), 3 sono amministratori comunali, 1 è un ingegnere aerospaziale residente negli Usa, ma anche 2 studentesse italiane residenti all’estero e 2 donne avvocato sudamericane, provenienti da Colombia e Cile.