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Migranti. PD: “situazione oltre ogni limite nel centro di prima accoglienza di Porto Empedocle”

Un momento delle operazioni di trasferimento dei migranti sbarcati a Lampedusa, 26 Luglio 2020. ANSA/ELIO DESIDERIO

 “Questa mattina ho effettuato una visita ispettiva al centro per migranti di Porto Empedocle. Davanti ai miei occhi si è presentata una situazione davvero oltre ogni limite. Invito la presidente Meloni e il ministro Piantedosi a venire personalmente qui e vedere con i propri occhi quanto sta accadendo. Ma, soprattutto, ad attivarsi ed inviare nelle prossime ore quanto è utile perché si possa garantire una permanenza dignitosa ai migranti e si consenta la massima serenità a chi lavora oggi in condizioni di precarietà nel fornire loro assistenza. In alternativa si provveda utilizzare dei centri adeguati a fornire decorosa accoglienza e a consentire agli operatori di svolgere in serenità il proprio lavoro in attesa della definitiva collocazione dei migranti”. Lo dichiara la parlamentare del Partito Democratico, Giovanna Iacono a margine della visita ispettiva nel centro di prima accoglienza di Porto Empedocle, nell’ambito della iniziativa lanciata dal segretario regionale Anthony Barbagallo che nei giorni scorsi ha proceduto alle ispezioni nei centri di Catania, Melilli e Augusta. E che nei prossimi giorni proseguirà con le visite ispettive in provincia di Ragusa. 

“Le forze dell’Ordine e i volontari della Croce Rossa, che svolgono un’attività preziosa sono oggi con pochi strumenti a disposizione.Non è possibile – prosegue Iacono – che 736 persone, metà delle quali minori, tra cui neonati e bambini debbano aspettare senza brandine, senza coperte, senza docce, con soltanto una decina di bagni chimici a disposizione. Inoltre mancano i mezzi idonei ad accogliere migranti disabili, che attendono anche 2 prima di essere ricollocate. E’ una situazione intollerabile che deve terminare nel più breve tempo possibile.”

“Il sistema dell’emergenza è per sua natura criminogeno. Abbiamo – dichiara Sergio Lima, componente della segreteria regionale e membro della Direzione nazionale PD – ancora ben impresso nella memoria quel mostro di corruzione e interessi illeciti sulla pelle dei migranti del Cara di Mineo e il rischio di un bis appare evidente. Meloni e compagnia per costruire una propaganda falsa non solo condannano a situazioni estreme ed inumane uomini, donne, bambini ma rischiano che creare le condizioni perfette per chi vuole speculare. Come Pd – conclude – continueremo a vigilare e denunciare le storture di un sistema che non accoglie, non tutela e che si regge sulla buona volontà e dedizione degli operatori spesso lasciti soli e senza adeguati strumenti”.