• 22 Novembre 2024 22:44

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

“Ventidue minorenni sono finiti, negli ultimi 15 mesi, al Pronto soccorso dell’Ospedale dei Bambini di Palermo, perché avevano ingerito cannabinoidi” . Lo ha detto Domenico Cipolla, direttore del pronto soccorso dell’Ospedale pediatrico Di Cristina, partecipando al convegno “Crescere bene insieme e costruire una rete a protezione dall’abuso sui minori” che si svolge oggi presso l’Arnas Ospedale Civico, diretto dal commissario straordinario Roberto Colletti.

L’iniziativa è stata l’occasione per presentare il protocollo, attivo dallo scorso febbraio, che mette insieme le istituzioni che si occupano della tutela dei minori. “Abbiamo osservato una recrudescenza dei fenomeni di violenza psicologica, fisica e sessuale sui minori – ha detto Cipolla – il protocollo standardizza i comportamenti da parte delle strutture sanitarie, a cominciare dei pronto soccorso e dai medici pediatri, fino a coinvolgere le Forze dell’Ordine, le Procure (in primo luogo quella dei minori), la scuola, le case famiglie, i servizi sociali del Comune”. L’obiettivo, dice il dirigente generale del Dasoe Salvatore Requirez, è quello di “dar luogo ad un una vera e propria sinergia per la tutela della salute e della salute mentale dei minori”.

Nunzia Albano, assessore regionale alla Famiglia, ha ricordato che la Regione “propone misure di sostegno alle vittime e alle famiglie”. “Sono 2.157 i minori ricoverati in comunità alloggio iscritte all’albo regionale – ha aggiunto – sono necessarie politiche di prevenzione, protezione e cura che evitino l’allontanamento dei minori dalle famiglie che hanno notevoli costi umani e per la società. Grazie al Fondo sociale europeo abbiamo potenziato i centri per le famiglie. Sono attualmente operativi a Caltanissetta, Messina e Trapani, ma stiamo lavorando per aprirne altri”.