di FraPè – San Fratello oggi si è svegliata con un nuovo sindaco. Sarà Giuseppe Princiotta insieme alla sua squadra a guidare il Comune sito nel cuore dei Nebrodi, dopo il Dott. Sidoti. Princiotta assessore al bilancio nell’amministrazione Sidoti è stato votato dal 41,38% ottenendo 1001 voti. Niente da fare quindi per i due avversari candidati a sindaco il Dott. Mario Fulia (854 voti) e il Dott. Antonino Reitano (564 voti).
Princiotta direttore di banca, giovane padre di due bellissimi figli tra cui una di pochissimi mesi, che ieri sfoggiavano due magliettine con scritto “papà sindaco” è stato scelto per le sue capacità tecniche ma anche per il suo essere onesto, responsabile e competente. Un ragazzo che insieme a suoi due fratelli ha sofferto per la mancanza dei genitori tornati in Cielo precocemente. Emozionante il gesto di Giuseppe che appena certo di avercela fatta, insieme ai fratelli Carlo e Francesco si è recato al Cimitero da papà Pippo e da mamma Rosalia per ringraziarli e salutarli. Questo è Princiotta, un ragazzo introverso, timido ma con le idee chiare e attaccato alla famiglia che, da ieri sera coma ha affermato egli stesso in Piazza Monumento si è allargata comprendendo ogni sanfratellano.
In una campagna elettorale non basata sempre sulla politica quella vera, ma sul denigrare l’altro per esaltare il proprio io, ha fatto da padrone lo slogan “onesta”. Dire che Princiotta non sia onesto e quasi una bestemmia, che ci sono altri che non sono del tutto trasparenti, che hanno scheletri nell’armadio può anche essere vero ma sfido chiunque a dire che è l’Immacolata Concezione o San Luigi Gonzaga. Qualcuno molto tempo fa disse che “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Le cadute di stile ci sono state e sono state parecchie e sono arrivate da ogni lista, ma da oggi bisogna far quadrato, non attorno a Princiotta perché può com’è anche normale, non piacere a tutti, ma essere uniti in ciò che Princiotta rappresenta: San Fratello.
Continuare con polemiche sterili non serve. Come ha detto il giovane Deputato Regionale del PD Calogero Leanza rivendicando le proprie origini sanfratellane, la vera politica è lavorare per il territorio, per i cittadini, e per fare ciò serve l’unità.
Credo che la priorità è proprio San Fratello: Roccaforte, il territorio del quartiere Grazia e la chiesetta dedicata alla Madonna delle Grazie, lo spopolamento, le politiche giovanili e il lavoro, le famiglie ei poveri. Si proprio i poveri, perché anche San Fratello ha i poveri e sono quelle famiglie che dignitosamente vivono tirando la cinghia e che non possono permettersi neppure una visita medica.
Un’amministrazione che agevola i propri elettori o meglio i propri famigliari non giova al proprio paese e alla sua crescita. È opportuno abbandonare la mentalità legata al clientelismo e al proprio interesse, all’egoismo all’arrivismo…
Si lavori per la valorizzazione delle tradizioni, della lingua galloitalica, la gastronomia, momenti culturali e tanto altro. Si, ben vengano le attività ricreative, ma San Fratello ha bisogno di risorgere per risorgere ha bisogno di fondamenta dove appoggiarsi: la cultura per scoprire le proprie radici e l’economia credo che sono le basi per ripartire.
Basta le polemiche, gli insulti, le maldicenze e ora di riboccarsi le maniche e lavorare tutti insieme perché se si cade a valle cadiamo tutti e se risorgiamo, risorgiamo tutti.
Serve responsabilità, spirito di abnegazione, senso di appartenenza, servizio gratuito, capacità di ascolto e amore per l’altro… questa è Politica.
Il 2024 è un anno importante perché si ricorda il IV centenario della nascita di San Benedetto da San Fratello, sia proprio lui semplice frate francescano ad essere motivo per far conoscere San Fratello e le ricchezze che il buon Dio ci ha donato.
Buon servizio e buon lavoro!