• 22 Novembre 2024 14:57

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

di Fra Giuseppe Maggiore – Solo due giorni fa San Fratello, piccolo centro montano situato sui monti Nebrodi, ha sfiorato la tragedia. Una parte del roccione che domina il pese si è sgretolato. Fortunatamente, o meglio per grazia di Dio, non ha causato alcun danno, ma la paura è stata tantissima. I massi si sono fermati come per miracolo davanti alle abitazioni e nessuno ha perso la vita. Alcune auto sono rimaste sotto le grosse pietre che hanno divelto la barriera causando danni al manto stradale.

Tanti gli attestati di solidarietà e di vicinanza. Tra questi non poteva mancare quella dei Frati Minori di Sicilia legati a San Fratello in quanto paese natale di San Benedetto il Moro che oltre ad essere protettore di San Fratello lo è anche della Provincia del Santissimo Nome di Gesù dei Frati Minori di Sicilia. Un legame e un affetto che i frati hanno dimostrato durante la frana che colpì il centro nebroideo nel 2010, stando tra la gente aiutandola a sfollare e nella casa di riposo dove hanno aiutato ad accudire i numerosi anziani ospitati nella struttura fondata dalle indimenticabili Signorine Mancuso.

Il Ministro Provinciale Fra Antonino Catalfamo, che 13 anni fa era tra i francescani che hanno voluto condividere un tratto della loro vita tra i concittadini di San Benedetto, ha voluto esprimere la sua vicinanza e quella dei Frati Minori e delle Clarisse di Sicilia a tutti i sanfratellani con la seguente nota:

“Mentre stiamo preparando il centenario della nascita di San Benedetto Frate Minore, che celebreremo e vivremo tutti insieme come Chiesa, come comunità e come fraternità francescana il prossimo anno, ho appreso con grande dispiacere quanto è accaduto a San Fratello il 12 maggio. Ancora una volta questa cittadina dei Nebrodi deve fare i conti con una natura che spesso è impietosa nei suoi confronti, ma per grazia di Dio e per l’intercessione di San Benedetto, anche questa volta il Signore ha liberato i suoi figli da eventi che avrebbero potuto causare danni maggiori.

Volevo rivolgermi a tutti i fratelli e le sorelle di San Fratello, facendo arrivare la mia e la nostra solidarietà di Frati Minori che, hanno sempre avuto a cuore questa realtà per il legame che unisce la nostra Provincia Religiosa a questa comunità civile ed ecclesiale che ha dato i natali a San Benedetto. Esprimo inoltre la mia vicinanza e la mia preghiera e quella dei miei confratelli al Parroco il carissimo Don Ciro Versaci, al Signor. Sindaco Dott. Salvatore Sidoti, all’Amministrazione e a tutto il Consiglio Comunale.

L’intercessione del nostro Santo, possa portare sempre il dono della speranza perché nessuno si abbatta davanti agli avvenimenti naturali e umani che siamo chiamati a vivere, ma si senta sempre sostenuto dalla grazia di Dio e deal suo amore infinito che sostiene i passi di ciascuno.

Insieme alla mia personale preghiera e quella di tutti frati vi raggiunge anche quella delle sorelle povere di Santa Chiara. Ringraziamo insieme il Signore per lo scampato pericolo e che liberi la nostra San Fratello dal dolore della frana e da questi altri fenomeni che sono certamente naturali ma che mettono in trepidazione il cuore di tutti. Siamo vicini alle persone che momentaneamente hanno dovuto lasciare la propria abitazione e a tutti coloro che si stano adoperando per mettere in sicurezza il simbolo di tutti i sanfratellani, la Roccaforte, dove alla sua maestosa presenza è cresciuto il nostro san Benedetto.

Un caro abbraccio a ciascuno e pace e bene con la speranza di vederci al più presto per celebrare insieme il Centenario della nascita di San Benedetto che ha tanto da dire alla storia civile e alla storia religiosa di ciascuno di noi, il suo cuore accogliente apra il nostro cuore all’accoglienza di ogni fratello e sorella, e il suo cuore povero doni a tutti noi la gioia di poterci riscoprire poveri forse nelle cose materiali ma certamente ricchi del dono della fede e della presenza di Dio.

Fra Antonino Catalfamo Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia”