• 22 Novembre 2024 19:45

Quotidiano di ispirazione cristiana e francescana

Commento di Suor Cristiana Scandura

Maria Madre della Chiesa

Vangelo: Gv 19, 25-27

“Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèopa e Maria di Magdala” (Gv 19, 25). Maria sta presso la croce del Figlio, con la fede di chi sa che la croce, il dolore, la morte non sono l’ultima parola, ma la penultima. L’ultima parola si chiama Resurrezione ed esprime la vittoria di Dio su tutto il resto. Ciò non toglie che Maria ai piedi della croce abbia sofferto vedendo il proprio Figlio deriso, oltraggiato e ripagato con la condanna ad una morte infame, dopo essere passato in mezzo a noi sanando e beneficando.

Maria è sempre accanto alla croce di ogni uomo e donna, come una Madre è accanto al capezzale del proprio figlio sofferente ed intercede per noi. La sofferenza e la prova sono delle occasioni che ci permettono di far emergere le potenzialità che Dio ha messo in noi, sono delle “sfide” a dare il meglio di noi stessi, sostenuti dalla Grazia di Dio. La sofferenza acquista un senso, è preziosa, se, uniti a Cristo, ne facciamo un’offerta d’amore. Essa, in sé stessa, non è un valore e pertanto non è desiderabile, ma dal momento che il Figlio di Dio, il Signore Gesù Cristo, da innocente non l’ha scartata pur potendolo fare, ma si è degnato di abbracciarla per la nostra salvezza, l’ha santificata, le ha dato senso, dignità, l’ha resa preziosa.

Spesso, quando siamo nella prova, chiediamo a Dio di liberarcene, è umano. Noi vorremmo un Dio che ci tolga la sofferenza, mentre Lui ha scelto di condividerla con noi, di entrarci dentro, di portare con noi e per noi la croce per darci forza nelle nostre debolezze. Perciò dovremmo fare un passo avanti e pregare non perché il Signore ci tolga la prova, ma perché in essa possiamo dargli gloria e possiamo crescere nella fede, nella speranza e nella carità, facendone un’offerta d’amore e così rendendola fruttuosa per noi stessi e per la salvezza delle anime che Dio ci ha affidato, chiedendo la nostra collaborazione.

Il Signore ce lo conceda per intercessione della Vergine Maria.