• 22 Novembre 2024 12:23

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Commemorato questa mattina Piersanti Mattarella, ucciso dalla mafia il 6 gennaio del 1980 davanti alla sua abitazione di via Libertà. Un omicidio che bloccò il processo di rinnovamento portato avanti dal presidente della Regione.

Deposte sul luogo dell’agguato diverse corone di fiori.
Tra i presenti stamane, i figli di Piersanti Mattarella, Bernardo e Maria, il sindaco Roberto Lagalla, il vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola, il presidente della Regione Renato Schifani, il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta il presidente della Commissione regionale antimafia Antonello Cracolici, altri esponenti politici e i vertici delle forze dell’ordine.
Piersanti Mattarella è stato ricordato anche a Castellammare del Golfo, dove nacque nel 1935: alle 11.30 è stata deposta una corona d’alloro sulla sua tomba, nella cappella della famiglia che si trova nel cimitero comunale.

“La sua figura rappresenta ancora oggi un simbolo e un esempio di alta politica, improntata sul dialogo, il servizio ai cittadini e il contrasto al potere di Cosa nostra. Il suo omicidio – ha detto il sindaco Lagalla – resta ancora oggi avvolto da troppe ombre e mi unisco all’appello dei familiari che anche in questi giorni chiedono di continuare a indagare per arrivare a una piena verità. Un atto doveroso per onorare la memoria di Piersanti Mattarella e di tutte le vittime della mafia. Per questa ragione, ritengo importante sottolineare l’impegno che il nuovo procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e i suoi collaboratori stanno mettendo in campo nel condurre nuovi accertamenti sulle responsabilità di questo delitto”.