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8 marzo: Zambuto, dedicare alle donne vie Comuni siciliani

Dedicare vie e piazze dei Comuni siciliani a personaggi femminili, visto che nel territorio regionale è un fenomeno poco diffuso. E’ l’auspicio dell’assessore regionale alle Autonomie locali, Marco Zambuto, che proprio oggi, in occasione della giornata della donna, ha inviato una nota con questa proposta a tutti i sindaci, i commissari straordinari, i presidenti dei Consigli e i consiglieri dei Comuni dell’Isola.
“Tale situazione – scrive – determina uno squilibrio, ormai ingiustificabile, considerato l’alto numero di donne che si sono distinte nella loro vita per l’impegno sociale, culturale, scientifico e politico”. Ecco perché “pur nell’autonomia costituzionalmente riconosciuta a codesti enti – prosegue l’assessore – sarebbe auspicabile che i regolamenti di toponomastica fossero modificati nel senso di prevedere una quota rosa obbligatoria ai personaggi femminili di particolare rilievo”.
    L’obiettivo di Zambuto è quello di “portare alla conoscenza delle nuove generazioni, e non solo, delle donne che hanno contribuito alla crescita della nostra Nazione e che hanno portato avanti, con perseveranza e tenacia, importanti traguardi per l’intera collettività. Il livello di civiltà di una società – conclude – si misura anche per la considerazione, il rispetto e l’attenzione che si ha nei confronti dell’universo femminile”.
    (ANSA).
 

 

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Dedicare vie e piazze dei Comuni siciliani a personaggi femminili, visto che nel territorio regionale è un fenomeno poco diffuso. E’ l’auspicio dell’assessore regionale alle Autonomie locali, Marco Zambuto, che proprio oggi, in occasione della giornata della donna, ha inviato una nota con questa proposta a tutti i sindaci, i commissari straordinari, i presidenti dei Consigli e i consiglieri dei Comuni dell’Isola.

“Tale situazione – scrive – determina uno squilibrio, ormai ingiustificabile, considerato l’alto numero di donne che si sono distinte nella loro vita per l’impegno sociale, culturale, scientifico e politico”. Ecco perché “pur nell’autonomia costituzionalmente riconosciuta a codesti enti – prosegue l’assessore – sarebbe auspicabile che i regolamenti di toponomastica fossero modificati nel senso di prevedere una quota rosa obbligatoria ai personaggi femminili di particolare rilievo”.
    L’obiettivo di Zambuto è quello di “portare alla conoscenza delle nuove generazioni, e non solo, delle donne che hanno contribuito alla crescita della nostra Nazione e che hanno portato avanti, con perseveranza e tenacia, importanti traguardi per l’intera collettività. Il livello di civiltà di una società – conclude – si misura anche per la considerazione, il rispetto e l’attenzione che si ha nei confronti dell’universo femminile”.
    (ANSA).

 

 

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